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Fontegreca e l’incanto del bosco di cipressi

Fontegreca

Avreste mai immaginato che il Giardino dell’Eden si trovasse proprio nel territorio casertano? Sicuramente non ci sbagliamo nel definire così la Cipresseta di Fontegreca, oasi naturale che sorge nel Parco Regionale del Matese. Si tratta di un posto incantevole dove la pace raggiunge i sensi e dove l’uomo può rigenerare corpo e mente. Ma qual è l’origine di questo luogo magico in cui il tempo sembra essersi fermato?

Uno sguardo su Fontegreca

Ai piedi del Monte Matese si trova il piccolo comune di Fontegreca. Esso nacque intorno all’anno Mille grazie ai pastori di Gallo e Letino che d’inverno sfruttavano i pascoli a fondovalle per condurvi il bestiame. Ben presto il territorio si convertì in feudo per la sua posizione strategica, che lo rendeva luogo di facile difesa. Quindi, passò nelle mani del feudatario Guglielmo Stendardo e Fossaceca; da qui il nome originario della zona. Dopo l’Unità d’Italia, tale nome fu convertito da Fossaceca in Fontegreca, per riferirsi sia a una fonte di acqua purissima che sorgeva nelle vicinanze, sia ad alcuni manoscritti antichi che indicavano il paese come Fossa Graeca.

Fontegreca

Scorcio di Fontegreca

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il territorio fu occupato dai tedeschi. Successivamente fu liberato dagli americani che lo occuparono a colpi di cannone, entrandovi nel 1943. Oggi a Fontegreca è possibile ammirare il centro storico, che è quello tipico di un antico borgo. Vicoletti e abitazioni storiche creano una sorta di labirinto il cui fascino è secondo soltanto al bosco di cipressi adiacente.

Magia ed incanto della Cipresseta

Sul versante nord-occidentale del Matese si trova la vallata della cipresseta, denominata Bosco degli Zappini, che si estende per 70 ettari. Gli alberi che fanno ombra alle cascatelle e alle pozze del torrente Sava sono unici. Sono i soli cipressi a formare un bosco spontaneo in Italia, oltre a resistere al cancro della corteccia che colpisce quelli piantati nel resto della Penisola. 

Fontegreca

L’origine del bosco non è certa. Secondo alcuni, forse con la complicità di qualche uccello, alcuni semi migrarono dal vicino cimitero e andarono a germogliare nella valle, formando un bosco spontaneo già nel 1500. Esso è attraversato dal torrente Sava, che dalla montagna discende sinuosamente formando qua e là innumerevoli cascatelle, piscine naturali, pozze di acqua fresca e cristallina.

Immersi nel paradiso

Visitare la cipresseta di Fontegreca è un’esperienza indimenticabile! Noi ci siamo stati e possiamo affermarlo con certezza. Oltrepassato l’ingresso, si può ammirare uno spettacolo mozzafiato: acqua, rocce, alberi e piante si uniscono armonicamente per creare un piccolo paradiso sulla Terra. Passando lungo un ponticello in legno, si arriva a una pozza d’acqua, piscina naturale in cui bagnarsi nelle giornate estive. Percorrendo il sentiero, si giunge alle cascatelle, dove lo scroscio dell’acqua e il fruscio del vento infondono pace e serenità.

Fontegreca

Salendo più su, con un piede dopo l’altro sulle rocce che attraversano il torrente, si costeggia la parete della montagna. In prossimità di alcuni tronchi caduti in acqua, si giunge al cuore della cipresseta, proprio a due passi dalla sorgente. È qui che, contemplando quest’oasi incontaminata, si può godere dell’aria salubre e ricaricarsi di energia per terminare la passeggiata. Tante sono le sorprese che ci riserva il territorio casertano e il Bosco degli Zappini è una di queste! Una piccola perla che, secondo noi, tutti i casertani e non dovrebbero ammirare almeno una volta.

Fontegreca e l’incanto del bosco di cipressi ultima modifica: 2017-06-05T17:41:39+02:00 da Annamaria Fusco

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