Formazione Solidale, quando Caserta arriva in Senegal

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INTERVISTE STORIE CASERTANE

Formazione Solidale: quando Caserta arriva in Senegal

Formazione Solidale

Nel 2009 un gruppo di amici e professionisti realizza, in collaborazione con diversi istituti scolastici casertani, InCanto d’Africa. Si tratta di un video musicale che unisce, come un filo invisibile, studenti e artisti casertani e senegalesi. L’entusiasmo generato da InCanto d’Africa è poi cresciuto in maniera esponenziale nei cuori di quel gruppo di sognatori che lo avevano realizzato. La consapevolezza di essere riusciti ad unire due popoli così distanti in un unico progetto ha nutrito l’idea di creare qualcosa di più grande. È stato così che, tra viaggi aerei e connessioni traballanti, un pezzetto di Caserta è arrivato in Senegal. È così che è nata Formazione Solidale.

Formazione Solidale e Les Enfants d’Ornella

Formazione Solidale è un’associazione che, in collaborazione con Les Enfants d’Ornella, si occupa dei bambini e delle comunità dei villaggi senegalesi. I volontari seguono il motto non regalare il pesce, ma insegna a pescare. Decisivo è stato l’incontro con Severino Proserpio, fondatore di Les Enfants d’Ornella e del suo centro operativo Giovanni Quadroni. È anche grazie a questa amicizia che Angelo Agnisola, Nicola Tranquillo, Angelica Del Vecchio, Domenico Ruggiero, Marica Crisci, Roberta Buonpane e Roberta Gravina hanno fondato Formazione Solidale.

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I Talibè

L’associazione, tra gli altri, si occupa anche dei  Talibè. Questi ultimi sono bambini affidati alle scuole coraniche. Le famiglie infatti, non avendo la possibilità di mantenere i propri figli, li lasciano alle cure di quello che viene chiamato Marabut, ovvero il maestro delle scuole coraniche. Il compito di questo docente sarebbe quello di insegnare il Corano ai bambini. Purtroppo ciò che viene insegnato è una determinata interpretazione del Corano, i cui versetti vengono imparati a memoria e non criticamente studiati. I Marabut, inoltre, non si fanno scrupoli ad utilizzare i bambini come fonte di guadagno, costringendoli a chiedere l’elemosina e lasciandoli vivere in condizioni pessime.

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Foto di Nicola Tranquillo

Attività e workshop

Le attività di Formazione Solidale sono tantissime. Il centro in cui opera Les Enfants d’Ornella è stato ampliato con:

– una sala per lo studio della musica

– una sala di registrazione gratuita per gli artisti locali

– una radio con contenuti socio-educativi

– un cineforum itinerante per i bimbi dei villaggi vicini

L’associazione propone inoltre workshop di vario genere, dalla fotografia alla formazione degli educatori, passando per musica e psicologia. I workshop si svolgono in Senegal, sotto la guida di tutor esperti. Costoro sono in grado di accompagnare i discenti nei luoghi da visitare, nei migliori angoli da fotografare e in tutti i posti utili allo scopo. Il ricavato dei workshop viene interamente utilizzato per finanziare le attività in favore dei bambini. Dal 2009 ad oggi i volontari sono riusciti a costruire davvero tanto, mattone su mattone. In questo caso, però, non si tratta di un modo di dire.
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Adotta un mattone

Una delle maggiori iniziative dell’associazione è stata, infatti, Adotta un mattone. In cambio di un euro si otteneva un mattoncino simbolico, un biglietto di carta che dava l’opportunità a chi lo comprava di vincere uno dei tanti workshop organizzati in Senegal. Nel frattempo, però, tutti quegli euro si accumulavano per realizzare un unico grande sogno: una scuola di formazione professionale. Il sogno è diventato realtà: i lavori sono quasi terminati e il 22 aprile 2017 la scuola sarà inaugurata. L’obiettivo è quello di contribuire a costruire prospettive per chi non ne ha. Si vuole creare, come si legge sul sito dell’associazione, un punto di riferimento per l’indotto al mondo del lavoro per gli abitanti dei villaggi in cui operiamo. La scuola è stata realizzata grazie alla collaborazione di esperti dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. Sono stai coinvolti, in particolare: Cherubino Gambardella, Balsamo, De Rosa, Pignetti e Scandurra.

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In occasione della campagna è stato realizzato un video promozionale con Il ballo del mattone di Rita Pavone come colonna sonora. La cantante, messa al corrente dell’iniziativa, ha inviato un messaggio in cui esprimeva il proprio apprezzamento. La Pavone inoltre si è dichiarata contenta per aver in qualche modo contribuito. Non sono mancati altri testimonial d’eccezione, come Paolo Guzzanti, Baricco, Avitabile, Eugenio Bennato, Matano, Marco D’Amore, Salvatore Esposito e Gigi&Ross. Naturalmente, oltre ai famosi, il gruppo di “spacciatori solidali” contava tantissimi altri membri, circa 4500. I mattoni hanno raggiunto tutte le regioni italiane, per poi sbarcare anche in Spagna, Germania, Francia, Cuba, Svizzera e Regno Unito.

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La maglietta dello Spacciatore Solidale

Dopo i mattoni la gara di solidarietà non si è affatto fermata. Tante sono state infatti le iniziative, le manifestazioni e i gadget come, ad esempio, la birra solidale o la maglietta dello Spacciatore Solidale. La T-shirt costa 15 euro ed il ricavato servirà a pagare il materiale necessario per arredare la scuola di formazione. Per ordinare la maglietta o per ricevere altre informazioni sulle attività dell’associazione è possibile scrivere a [email protected]. Si può inoltre visitare il sito www.formazionesolidale.org o contattare gli operatori attraverso la pagina Facebook Formazione Solidale.

Formazione Solidale: quando Caserta arriva in Senegal ultima modifica: 2017-04-12T09:00:37+02:00 da Mariarosaria Clemente

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