Giovane sogno di una notte di mezza sbornia: nuove generazioni a teatro – itCaserta

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ARTE

Giovane sogno di una notte di mezza sbornia: nuove generazioni a teatro

Secondo atto Giovane Sogno

Era il 1933 quando Athos Setti scrisse La fortuna si diverte. Rappresentata in romanesco da Ettore Petrolini e in siciliano da Angelo Musco, giunse alla tradizione napoletana nell’abbraccio del teatro eduardiano nel 1937. Tante sono state da allora le volte in cui il sipario si è aperto sul soggiorno del Pasquale Grifone interpretato da Eduardo. Tante sono state però anche quelle in cui questo personaggio e la sua famiglia sono stati ripresi da altre compagnie. Una in particolare, Fratello Sole Sorella Luna, ha aperto la propria stagione teatrale con quello che Eduardo intitolò Sogno di una notte di mezza sbornia e che noi potremmo rinominare Giovane Sogno di una notte di mezza sbornia, vista l’età degli attori.

La storia della giovane compagnia

Il gruppo sanmarchese, formatosi nel 2010, è infatti composto da giovanissimi studenti, tutti al di sotto della maggiore età. È strabiliante pensare che fossero praticamente bambini alla nascita della compagnia. La giovane età non li ha però mai scoraggiati, forti di un talento, un’intraprendenza e soprattutto una determinazione ormai rari. Col tempo i ragazzi hanno imparato non solo a recitare, ma a curare ogni aspetto dello spettacolo. Adattamento, regia, scenografia… si dedicano a tutto con passione.

Primo atto Giovane sogno di una notte di mezza sbornia

Ove però ci fosse bisogno di aiuto essi possono sempre contare sulle proprie famiglie. Una squadra di papà armati di chiodi e martello pronti a intervenire nel cambio scena, e mamme costumiste di fine livello, capaci di adattare gli abiti agli attori e alla scena. Famiglie intere che incoraggiano i ragazzi a seguire le proprie passioni, aiutandoli a costruire ma tenendoli allo stesso tempo con i piedi per terra (e la testa sui libri).

Premi e riconoscimenti

Sogno di una notte di mezza sbornia è incentrato sul gioco del lotto come su quelli della vita e della sorte. Lo spettacolo ha già portato grandi soddisfazioni a questa giovane compagnia. La Fratello Sole Sorella Luna è infatti stata premiata sia per la Miglior Regia sia come Migliore Compagnia nella rassegna del Teatro Gelsomino di Afragola.

Saluti della giovane compagnia
Il protagonista, Domenico Palmiero, è già noto al pubblico locale per la sua passione per Eduardo e la sua abilità nell’avvicinarsi allo stile del Maestro. Questa volta Domenico è riuscito a coniugare questa caratteristica con una maggiore affermazione della propria personalità, dimostrando di essere ancor più maturato nella sua formazione attoriale. Il suo immancabile braccio destro, Domenico Carozza, ha invece abilmente intessuto, come un viril Penelope, i fili che collegavano i personaggi, gli equivoci e le superstizioni che sostenevano la trama. Il tutto completato dalla prorompente espressività di Mena De Filippo nei panni della moglie di Pasquale.

I componenti della compagnia

Non solo i protagonisti, ma tutta la compagnia è riuscita a dimostrare le proprie abilità. Di certo molto si deve alla guida attenta e sapiente dei due registi, ovvero Domenico Palmiero e Domenico Carozza. Oltre a quelli già citati gli attori della compagnia sono: Sara Pascarella, Arianna Carozza, Consiglia Cianci, Nunzio Tedesco, Francesco Gualtieri, Dalila D’Aiello, Gabriele De Lucia, Giovanni Del Prete, Mario Di Fraia, Mattia Serino, Lidia Quintavalle, Pasquale Caiazzo, Daniela Merenda e Marica Crispo. Dietro le quinte i tecnici Lorenzo Sparaco e Angela Caiazzo, e Pamela D’Aiello addetta a trucco e parrucco. Le musiche originali sono di Domenico Angelino.

Secondo atto giovane sogno di una notte di mezza sbornia

La tradizione che si rinnova

[…] Attraverso questo lavoro Eduardo ha l’opportunità di indagare profondamente sui linguaggi, le forme, i ritmi teatrali, […] di fare propria una commedia scritta da altri restituendo alla collettività teatrale la sua identità di artista e di creatore. (R. De Simone) Ed è questo che pensiamo faccia anche la nostra giovane compagnia: riprendere i testi della tradizione, Scarpetta e soprattutto Eduardo, per poi restituirli al pubblico fedeli alle loro origini ma rinnovati da una linfa nuova.

Giovane sogno di una notte di mezza sbornia: nuove generazioni a teatro ultima modifica: 2017-10-20T18:13:09+02:00 da Mariarosaria Clemente

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