Polacca aversana: dal convento alla pasticceria il dolce che ammalia tutti – itCaserta

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Polacca aversana: dal convento alla pasticceria il dolce che ammalia tutti

Polacca aversana

Cari affezionati lettori, oggi abbiamo deciso di parlarvi di un argomento che ci sta molto a cuore: la polacca aversana. Eh si, perché quando si tratta di cibo e soprattutto di dolci tipici del nostro territorio, non possiamo tirarci indietro! La polacca aversana è un dolce originario di Aversa. La sua fama, però, l’ha spinta ben oltre i confini del territorio casertano, conquistando chiunque l’assaggi anche solo una volta. Si sa che dietro ogni dolce, come dietro ogni persona, si nasconde una storia ed è proprio questo che vogliamo raccontarvi oggi.

Brioche, crema pasticciera e amarene

Chi di noi non vorrebbe far colazione ogni giorno con un bel cornetto? La risposta è semplice: gli aversani. La loro colazione ideale, infatti, contempla il gustare una bella polacca calda, soffice, setosa e avvolgente. La polacca aversana presenta un impasto molto simile alla brioche, farcito con grondante crema pasticcera e amarene sciroppate. Potremmo definirla un felice quanto delizioso connubio tra la croccantezza dello zucchero che ricopre la superficie, la morbidezza dell’impasto, la ricchezza della crema e il gusto leggermente acidulo delle amarene.

Polacca aversana

Voci di popolo raccontano che molti furono i personaggi illustri rapiti dalla delicatezza della polacca aversana. Il Presidente della Repubblica Giovanni Leone e l’imprenditore Umberto Agnelli la trovavano irresistibile e la gustavano ogni volta che potevano. Venne servita anche a Giovanni Paolo II nel 1990 durante la sua visita a Napoli, quando fece tappa nella città di Aversa. Nell’assaggiarla, il Papa rimase piacevolmente colpito perché quel dolce gli ricordava i sapori della sua terra

Polacca aversana: le origini

L’origine del dolce risale agli anni ’20, quando una suora polacca donò ad un pasticcere la ricetta di una torta che preparava per le consorelle del convento. Con il passare del tempo Nicola Mungiguerra, ovvero il pasticciere in questione, rivisitò la ricetta affinché potesse incontrare il gusto dei suoi compaesani. Da quel momento nacque questa leccornia, il cui nome rende omaggio alla suora polacca. Nel 1926 Nicola aprì una pasticceria intitolata come il famoso dolce che divenne il suo maggior vanto. Si racconta inoltre che per circa mezzo secolo, ogni domenica, Il pasticciere si sia recato al convento per far assaggiare alle suore una polacca aversana in segno di gratitudine

Polacca aversana

Per molto tempo la ricetta della polacca aversana fu segretata e condivisa soltanto fra gli eredi Mungiguerra. Pian piano, però, la diffusione di questa torta fu così massiccia da riuscire ad imporsi sulle tavole degli aversani e diventare il dolce domenicale per eccellenza, aprendo la strada ad una vera e propria tradizione a cui nessun aversano rinuncia più. E voi? Cosa aspettate ad assaggiare la polacca aversana? Semmai poi foste dubbiosi della sua bontà, a noi non resta che dirvi: «Provare per credere!».

Polacca aversana: dal convento alla pasticceria il dolce che ammalia tutti ultima modifica: 2017-10-09T16:11:54+02:00 da Annamaria Fusco

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