«Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…»
Questo è forse uno degli incipit più conosciuto al mondo, se non il più famoso. Stiamo parlando ovviamente di Star Wars (o Guerre Stellari per i più italici lettori). A poche settimane dal nuovo film la saga ha ripreso a far parlare di sé. Non solo per il lungometraggio, ma anche per il recente videogame targato EA: Star Wars Battlefront II. E tra le mappe giocabili ce n’è una a noi particolarmente cara: la Reggia di Caserta.
Star Wars Battlefront II: lo sparatutto con scenari borbonici
Star Wars Battlefront II è un FPS, ovvero uno sparatutto in prima persona. Il classico gioco che nessuna mamma vorrebbe regalare al figlio, ma che finisce sempre nella bacheca di tutti i possessori di una console. Ma di cosa parla questo Battlefront? Attraverso le battaglie più epiche della serie, il giocatore rivive la storia di Star Wars scontrandosi con altri players sul campo di battaglia. Da Hoth a Jakku, passando per Kamino, i mondi sono riprodotti fedelmente per accontentare i fan più esigenti. Tra i tanti giocabili c’è anche quello di Naboo con il suo splendido palazzo, più volte riproposto durante l’arco narrativo. Bene, quello che si vede nel game, però, non è frutto della fantasia degli scenografi, ma l’opera di un uomo vissuto non certo in una galassia lontana: Luigi Vanvitelli. La Reggia di Caserta è infatti la location utilizzata dagli sviluppatori per ricreare gli interni del palazzo di Naboo.
Attraverso gli occhi dei cloni, dei droni e degli Jedi sarà possibile ammirare il complesso borbonico, ovviamente riadattato per l’universo Star Wars. Dallo Scalone d’Onore fino alla Sala del Trono: le meraviglie vanvitelliane saranno luogo di epiche battaglie a colpi di blaster e spade laser. Uno scenario non certo previsto dall’architetto napoletano.
Film e videogiochi: l’altra faccia della Reggia di Caserta
Questa è tra le prime apparizioni della Reggia di Caserta nel settore videoludico (un tentativo, riuscito in parte, fu fatto con Lego Star Wars), mentre nel cinema essa può vantare un curriculum di tutto rispetto. Ne parlammo già in questa occasione, ma è bene ricordare che sia il parco che gli appartamenti sono stati utilizzati per numerose produzioni. Questa di Star Wars, in particolare, è una tradizione ben consolidata: nel 1999 il Palazzo Reale fu infatti scelto da George Lucas come una delle ambientazioni per La minaccia fantasma e L’attacco dei cloni. Insomma, anche se in una galassia lontana lontana, l’opera vanvitelliana riesce comunque a farsi notare.