Una vita per la musica: Alessandro Vessella e le sue opere

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PERSONAGGI STORIE CASERTANE

Alessandro Vessella: il Maestro alifano che innovò la banda musicale

busto in onore di Alessandro Vessella nella città di Alife

Alla fine dell’Ottocento, il Verismo travolse anche la musica. Le opere dei compositori posero l’attenzione sulla vita quotidiana e sui problemi dell’uomo comune. Vennero messe in scena storie vere, melodrammi in cui le passioni dei personaggi venivano espresse dalla melodia, ed elevate ad arte. I musicisti di questo periodo vengono definiti della “giovine scuola italiana” ed accanto a nomi noti quali Puccini, Leoncavallo e Mascagni va ricordato un grande Maestro casertano che visse proprio in quell’epoca. Si tratta dell’alifano Alessandro Vessella a cui è riconosciuto il merito di aver rivoluzionato la banda musicale e promosso una musica accessibile a tutti.

Vita e opere del giovane Alessandro Vessella

Alessandro Vessella nacque il 31 marzo 1860 ad Alife, nell’Alto Casertano. L’amore per la musica lo catturò in giovane età e lo accompagnò per il resto della sua vita. Iniziò i suoi studi di composizione e pianoforte privatamente come allievo del maestro Giovanni Furno. Successivamente frequentò e si diplomò al Conservatorio di S. Pietro a Majella di Napoli. Alessandro, figlio della giovine scuola italiana, si dimostrò un musicista colto, vivace, geniale ed innovativo fin da subito. Le prime opere di composizione: Pensiero Melodico e Serenità dell’animo risalgono al 1877, quando Alessandro era appena 17 enne. Si tratta di sonate per pianoforte, dedicate a due donne: alla principessa di Piedimonte e alla pianista Matilde Antonucci di cui era innamorato. La musica è semplice, ma profonda. Un’elevazione del suo animo nel rispetto della sintassi musicale e della tecnica pianistica.

La casa d'origine di Alessandro Vessella

Casa natale di Alessandro Vessella ad Alife

Nel 1878, Vessella si avvicinò alla musica sacra con la composizione per soprano o tenore Salve Regina e successivamente con la partitura per coro Tre ore di agonia per N.S. Gesù Cristo con la quale dimostrò di sapersi aggiornare alle correnti musicali europee. Tra le composizioni di musica sacra appare anche la Novena di S. Sisto in onore del patrono della sua città natale. Qui, Vessella 24enne, appare ormai un musicista maturo. La sua carriera da pianista, purtroppo, fu stroncata per un crampo alla mano. Ma egli ebbe modo di dimostrare la sua bravura partecipando e vincendo il concorso come Direttore della Banda musicale di Roma.

Alessandro Vessella: l’educatore delle folle

L’epoca del Vessella era contraddistinta dalle influenze della riforma orchestrale di Wagner, della scuola russa e dalla rinascita culturale nel suo complesso. Alessandro non poté non cogliere stimoli all’innovazione e ad una nuova aspirazione: rivoluzionare la Banda musicale e divulgarne la rinnovata arte. Allora la Banda musicale eseguiva esclusivamente musica militare, ma egli modificò il repertorio introducendo la musica classica dei grandi compositori tedeschi ed italiani. Dunque elevò la Banda ad Orchestra. Il Maestro considerava la Banda un efficace mezzo per diffondere la cultura musicale tra il popolo. Le grandi opere rinchiuse in sale e teatri, ora venivano fatte girare tra le piazze, in mezzo alla gente affinché tutti potessero apprezzarne la bellezza. Egli promosse una musica accessibile a tutti e per tale ragione fu definito “educatore delle folle”.

Alessandro Vessella con le sue opere innovò la banda musicale

L’introduzione di musica classica nel repertorio bandistico non era certo una cosa semplice. Infatti, le sonorità della Banda sono diverse da quelle dell’Orchestra, ma Vessella si dimostrò geniale. Per mantenere inalterato l’effetto fonetico della composizione originale, divise gli strumenti in tre famiglie (clarinetti, sax e flicorni). Inoltre trascrisse le composizioni in partiture che equilibravano l’utilizzo di tali strumenti. Il 5 luglio 1885, a Piazza Colonna, furono eseguite le sue prime trascrizioni per banda: Overture del flauto magico di Mozart e la marcia Tannhauser di Wagner. Fu una vera rivoluzione che suscitò diverse critiche, ma la commissione approvò la sue idee innovatrici. A queste seguirono altre sapienti trascrizioni, più di 559 titoli (musiche di Beethoven, Bach, Chepin, Rossini e Verdi). Si tratta di partiture che ancora oggi vengono eseguite da numerose Bande da giro del meridione.

trascrizione di Alessandro Vessella

Un esempio di trascrizione del Maestro Vessella – Fonte: Alessandro Vessella Di Nicola Mario Grano

Altre opere e riconoscimenti per il Maestro Vessella

Accanto alle trascrizioni, Vessella compose inni, marce, lavori da concerto e di tipo sinfonico e fu anche un grande studioso. Nel 1891 furono pubblicati alcuni degli studi alla base della sua riforma: Studi di strumentalizzazione per Banda e la Banda che rappresenta il primo esempio di analisi approfondita sulle origini e l’evoluzione degli organi bandieristici e sui loro repertori.
Alessandro Vessella fu fregiato di grandi onori e riconoscimenti. Nel 1888 venne nominato socio distinto per elezione dalla R. Accademia di S. Cecilia. Più tardi, ottenne una specifica cattedra di composizione ed istrumentazione per banda nel Liceo musicale di Roma. Dal 1901 divenne parte dell’Ufficio tecnico Centrale per le Musiche militari.

busto in bronzo di Alessandro Vessella nella sua città natia

Busto in bronzo dedicato ad Alessandro Vessella nella città di Alife

Nel 1903, durante la tournè in Europa della sua Banda, il Maestro scrisse la rapsodia per banda Britannia per il Re d’Inghilterra Eduardo VII. La composizione fu eseguita nella Sala San Giorgio nel castello di Windson dinanzi alla famiglia reale e il Re in persona lo insignì della Croce dell’Ordine di Vittoria (un riconoscimento di cui sono stati ornati solo 5 musicisti inglesi). Solo nel 1921 lasciò il suo incarico a cui dedicò tutta la vita per collocarsi a riposo. Morì pochi anni dopo nel 1929 a Roma. Alife, lo ricorda con un busto in bronzo collocato nello spazio intorno al Palazzo comunale insieme ad altri monumenti che rappresentano i personaggi e i fatti salienti della storia della città. Fu un musicista geniale, un Maestro innovativo ed uno studioso appassionato. Un vero talento motivo d’orgoglio per la sua terra natale.

 

Alessandro Vessella: il Maestro alifano che innovò la banda musicale ultima modifica: 2018-03-09T18:12:04+01:00 da Luisa Masiello

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