Bufale sulla Reggia di Caserta: dalle firme falliche ai buchi nel soffitto

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Bufale sulla Reggia di Caserta: dalla firma fallica sullo scalone al criptoportico

bufale reggia di caserta - Scalone D'onore

Paese che vai, bufale che trovi. Mai come in questi ultimi anni le fake news stanno trovando terreno solido e fertile dove proliferare. Complice la grande diffusione dei social network, non è raro imbattersi in storie e racconti frutto della fantasia di qualche bontempone. L’ultima, in ordine cronologico, è quella che vede una nobile firma apposta sulla balaustra dello Scalone d’Onore. Fortunatamente, almeno per la nostra generazione, non è un’opera recente.

Il simbolo fallico sullo Scalone d’Onore

La notizia è proprio di questi giorni ed ha scatenato numerose polemiche: qualcuno ha imbrattato una sezione dello Scalone d’Onore. Un gesto ignobile, che ha di fatto rovinato una delle opere simbolo del complesso borbonico. Un delizioso membro maschile impresso, in maniera indelebile, sul marmo reale. L’ennesima dimostrazione di quanto poco rispetto ci sia, da parte di certi individui, nei confronti dell’opera vanvitelliana. Ed in rete non sono mancati i commenti indignati da parte di casertani e non, sfociando spesso anche in vere e proprie minacce nei confronti dei presunti colpevoli.

bufale reggia di caserta - il simbolo fallico sullo scalone

Foto de Il Mattino

Immediate le verifiche da parte dell’amministrazione della Reggia, guidata dal direttore ad interim Antonio Lampis. I tecnici ed i responsabili di laboratorio hanno subito controllato il fallico simbolo impresso sullo scalone. La relazione, tuttavia, ha scagionato le generazioni attuali: si tratta di un’opera datata, di almeno settant’anni fa. Molto probabilmente, secondo gli esiti degli esami, incisa durante l’occupazione delle truppe angloamericane della Seconda guerra mondiale. «Le iscrizioni sul marmo della balaustra e nelle altre sezioni dello scalone – come si legge nel rapporto – sono state realizzate in vari periodi, risultando annerite dalla polvere e dai depositi incoerenti accumulati nei solchi delle incisioni. Tali scritte si evidenziano con date comprese tra il 1827 e il 1985».

Soffitti bucati

Lampis ha subito chiarito, inoltre, che ha disposto delle verifiche settimanali volte a tutelare il decoro del monumento casertano. Tuttavia questa non è l’unica fake news che riguarda l’amata Reggia. Molto famosa quella che riguarda il Criptoportico. Qui una bellissima Venere scolpita da Tommaso Solari domina il ninfeo, arricchito di statue e mosaici originari degli scavi di Pompei ed Ercolano. Ad un certo punto, però, ci si imbatte in una sezione di soffitto crollato. Indecente, vergognoso, ma è modo di conservarlo? Questi i commenti più in voga da parte dei visitatori e di coloro che di mestiere si indignano. Per anni quel buco è stato il simbolo del degrado del parco, ma la verità è ben altra. Quel pertugio fu infatti realizzato appositamente per ricreare l’ambiente degli scavi, così come si presentava ai primi archeologi dell’epoca.

bufale reggia di caserta - il buco del Criptoportico

La storia del rubinetto d’acqua calda

Un’altra bufala che farà infuriare i neoborbonici riguarda il famigerato rubinetto d’acqua calda nel bagno del re. Per anni si è raccontato essere frutto dell’ingegno borbonico, di quegli uomini assunti dalla famiglia reale per rendere ancor più confortevole la propria dimora. Ma la verità è che tale rubinetto, oggetto che noi oggi diamo per scontato, venne installato solo alla fine dell’Ottocento. Tuttavia è innegabile la grande attenzione da parte dei Borbone nei confronti della pulizia e della cura del corpo. Basta pensare, e questa è notizia vera, al bidè della regina: il primo (o almeno uno dei primi) di tutta la Penisola.

E voi ne conoscete altre di bufale che riguardano la Reggia di Caserta?

Bufale sulla Reggia di Caserta: dalla firma fallica sullo scalone al criptoportico ultima modifica: 2019-04-10T11:02:37+02:00 da Gabriele Roberti

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