Un viaggio è sempre un’occasione di arricchimento. Ma non c’è sempre bisogno della valigia per poter viaggiare, spesso si può fare anche con la mente, col cuore e con l’animo. Il viaggio può essere fisico ma anche figurato, ed è di quest’ultimo tipo quello che il visitatore può fare osservando le opere di Campania Mirabilis.
Campania Mirabilis: la mostra fotografica alla Reggia di Caserta
Stiamo parlando di una mostra fotografica nata da un’idea di Gabriella Ibello. La Ibello l’ha pensata come un progetto fotografico di osservazione, documentazione e ricerca sul patrimonio culturale e paesaggistico della Campania. Promossa dall’Associazione Culturale Nuovorinascimento con il Patrocinino del MIBACT e del Comune di Caserta, e con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, la mostra sarà visitabile nelle retrostanze del ‘700 degli appartamenti storici della Reggia di Caserta. Essa sarà inaugurata alle 17:00 di mercoledì 20 giugno, rimanendo a disposizione dei visitatori fino al 18 luglio 2018.
Tappe e spirito della mostra
La Reggia di Caserta costituisce la seconda tappa di Campania Mirabilis, che ha iniziato il proprio percorso a Castel dell’Ovo. Si tratta di una mostra di fotografia contemporanea, che pare però suggerire di non dimenticare i cahiers de voyage acquerellati dei primi viaggiatori europei. I punti cardine del progetto sono il paesaggio e i beni culturali. Ponendosi l’obiettivo di costituire un archivio fotografico sullo spazio e sul paesaggio campano, la mostra raccoglie anche un’inedita selezione di scatti che hanno come soggetto quei luoghi che necessitano di essere maggiormente raccontati.
«Il dialogo tra la Reggia vanvitelliana e la fotografia contemporanea che ha come soggetti i luoghi e il paesaggio è immediato e stimolante. Un continuo spostamento temporale tra passato e presente, dal viaggio di formazione culturale iniziato con il Grand Tour e che, nella metà del Settecento, vide protagonisti la Campania e i Borbone, alle prime mirabili ‹fotografie dipinte› dello spazio e del paesaggio campano, ovvero le tante vedute commissionate dai re Carlo III e Ferdinando IV a Jacob Philipp Hackert e agli artisti che gravitarono nei diversi anni a corte e raccolte nella ricca collezione della Reggia». È con queste parole che Gabriella Ibello ha infatti descritto la mostra da lei curata.
Gli artisti coinvolti
Si tratta di una collettiva con foto di Monica Biancardi, Antonio Biasiucci, Stefano Cerio, Alessandro Cimmino, Raffaela Mariniello, Pino Musi, Luciano Romano e Luigi Spina. In occasione della mostra sarà aperta una finestra ideale sulle testimonianze antiche dell’interesse del Regno per la fertilità del territorio. Il fine era magnificarne l’unicità in Europa ai tempi di Carlo di Borbone. Alcune opere appartenenti alle collezioni della Reggia di Caserta e provenienti dal Casino di Carditello, oltre alla donazione dell’opera fotografica di Luigi Spina Real Sito di Carditello alla Fondazione Carditello, concluderanno l’opera di sostegno, rilancio e sviluppo del sito iniziata nel 2013 con Cento artisti per Carditello dalle associazioni I Piatti del Sapere e Nuovorinascimento.
Per informazioni è possibile inviare un’email ai seguenti indirizzi: [email protected], [email protected] ed [email protected].