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La città dove si vive meglio? Non è certo Caserta

Caserta vista dall'alto

Brutte notizie per Caserta e i casertani. Secondo Il Sole 24 Ore, infatti, la città della Reggia è la peggiore provincia d’Italia in termini di qualità della vita. Tuttavia, e purtroppo, non è comunque una novità. Nella stessa classifica del 2016 si occupava la terzultima posizione, davanti a Vibo Valentia e Reggio Calabria. Altro dato molto preoccupante è la crescita del divario tra Nord e Sud Italia. Ma perché ci ritroviamo così in basso?

La qualità della vita secondo Il Sole 24 Ore

Dal 1990 Il Sole 24 Ore stila una classifica annuale delle province in base alla qualità della vita. Tenendo conto di diversi fattori, si cerca di individuare la città italiana in cui si vive meglio. Per quest’anno la vetta della classifica spetta a Belluno che scavalca Aosta, regina del 2016. Caserta invece si piazza decisa sul fondo, in 110° posizione, riuscendo nell’ardua impresa di peggiorare il terzultimo posto dello scorso anno. Ma quali sono gli indicatori utilizzati?

La classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore

Le prime dieci posizioni

Sono diversi e spaziano in vari settori. Si va dall’ambiente alla sicurezza, passando per la ricchezza e il consumo. Spazio anche al lavoro, alla cultura e ai dati demografici. Insomma, una panoramica a tutto campo per capire al meglio lo stato di salute di una determinata provincia. La media di tutti questi indicatori determina poi la posizione finale in classifica. E, come intuibile dai casertani stessi, i problemi in città sono tanti. Ma arrivati a questo punto, volendo, si può solo migliorare.

I numeri di Caserta

Analizzando la lista de Il Sole 24 Ore è impossibile non notare come Caserta non riesca ad andare oltre la 100esima posizione in 5 dei 6 indicatori. In Ricchezza e consumo si occupa l’ultimo posto a causa di un reddito pro capite tra i più bassi del Paese. La media provinciale si assesta a circa 9mila euro. Cifra molto bassa che limita consumi e, di conseguenza, l’economia locale. Questo valore è agevolato sicuramente dalla 101esima posizione in termine di Lavoro ed occupazione. Anche qui c’è poco da festeggiare: se manca il lavoro, non ci sono stipendi e le famiglie non si arricchiscono.

Il reddito pro capite influisce sulla qualità della vita

Altro dato allarmante è quello sulla Giustizia e sicurezza. Nell’ultimo anno sono aumentate denunce e cause (sia civili che penali), facendo scivolare Caserta dalla 100esima posizione alla 107esima.
Un po’ meglio in Demografia e società, grazie soprattutto all’età media relativamente bassa. La provincia di Caserta, secondo Il Sole 24 Ore, è al 63esimo posto. Ma è anche scesa di ben 52 posizioni rispetto all’anno precedente, posizionandosi tra le città che hanno fatto peggio.

Ambiente e Cultura

Gli ultimi due indicatori sono quelli relativi all’Ambiente e servizi e alla Cultura e tempo libero. In entrambi casi si è alla 100esima posizione, in leggero miglioramento rispetto al 2016. Riguardo l’ambiente, come già trattato qualche settimana fa, la città soffre la mancanza di uno spazio verde pubblico. In provincia, invece, vi sono aree soggette a forte inquinamento sia dell’aria che del suolo. Prima fra tutte la famigerata Terra dei fuochi, tristissima parentesi contemporanea. Buone notizie dalla raccolta differenziata, con alcuni comuni che stanno compiendo notevoli passi in avanti.

Ambiente e cultura tra gli indicatori utilizzati

Riguardo l’aspetto culturale c’è una lieve crescita spinta soprattutto dall’ottimo anno della Reggia di Caserta e dalla continua nascita di associazioni attive sul territorio. Eventi, mostre e concerti sono sempre più numerosi, ma si è ancora molto lontani dalla sufficienza. Purtroppo lo stato delle casse del comune non permette un pieno appoggio finanziario, limitando l’organizzazione di attività ricreative e culturali.

Come uscirne?

La risposta è complessa, ma il primo passo lo devono fare soprattutto i cittadini cercando di migliorare la propria città ogni giorno. Essere consapevoli di far parte di una comunità, avere maggiore senso civico ed attivarsi per spingere le amministrazioni locali a compiere il proprio dovere. Non può e non deve essere una singola persona a far risollevare Caserta, ma tutti i suoi abitanti per consegnare alle prossime generazioni una città sana e sicura dove crescere i propri figli.

Come uscirne

Foto di Emanuele Repola

La città dove si vive meglio? Non è certo Caserta ultima modifica: 2017-11-28T17:26:03+01:00 da Gabriele Roberti

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