La Ciliegia Imperiale di Formicola: una buona tradizione!

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La Ciliegia Imperiale di Formicola e la sua storia

Ciliegia Imperiale

Tra tutti gli alberi e le piante che crescono nel nostro territorio, di certo i ciliegi spiccano per bellezza e grazia. I delicati colori dei loro fiori preannunciano le assolate giornate primaverili, che lasciano alle spalle il freddo e gelido inverno ormai trascorso. I ciliegi, tuttavia, recano piacere non solo agli occhi, ma anche al… palato! Eh si, perché i loro succosi frutti, le ciliegie, portano convivialità e gusto a tavola. Oggi vi parliamo delle ciliegie di Formicola e di sua maestà, la Ciliegia Imperiale!

Formicola e le ciliegie, un amore antico

Le ciliegie, si sa, sono un perfetto mix di benessere e sapore. Hanno proprietà depurative e diuretiche, oltre che essere ricche di antiossidanti e capaci di combattere l’invecchiamento. Riducono lo stress, il senso di spossatezza dei periodi primaverili, e la loro freschezza rinvigorisce il corpo e lo spirito. Al di là però delle loro caratteristiche benefiche, sono talmente buone che quasi non si riesce a smettere di mangiarle! Questi manicaretti sono prodotti in tutto il mondo, e pensate, le loro origini risalirebbero a tempi davvero antichi. Secondo Plinio il Vecchio, il ciliegio acido o agriotto (il Prunus Cerasus) era coltivato nei pressi del Mar Nero, e venne portato in Italia solo nel I secolo a.C., dal famoso console romano Lucullo. Benché quindi esistano diverse varietà di ciliegie, e diversi luoghi in cui questa prelibatezza viene prodotta, degne di nota sono quelle del pittoresco comune di Formicola.

Ciliegia Imperiale, diverse pigmentazioni

Le ciliegie possono assumere un’infinità di colorazioni: dal giallo, al rossastro, al rosso scuro più intenso

Se ci si addentra nelle zone di Pontelatone e di Formicola, infatti, si possono ammirare lunghe distese di ciliegi in fiore, che conferiscono alla zona un aspetto ancora più delizioso e lussureggiante. Sua altezza la Ciliegia Imperiale di Formicola fu invece portata in queste zone, secondo la tradizione, dalla nobile famiglia Carafa. Da oltre un secolo gli abitanti coltivano amorevolmente questa succosa leccornia, distinguendo con perizia i frutti destinati alle aziende e quelli per il consumo familiare. La cerasicoltura è sempre stata fonte di grandi introiti economici, sebbene oggi questo tipo di produzione sia molto meno in voga tra i coltivatori della regione. Nonostante ciò, da diverso tempo le politiche agricole hanno compreso la potenzialità di questo frutto, e la sua produzione è stata percepita anche come una possibilità per i giovani di inserirsi nel mondo del lavoro.

La Ciliegia Imperiale, la regina della primavera

Per quanto le ciliegie siano gioielli di Madre Natura simili a rubini, in verità ne esistono diversi colori. È il caso della Ciliegia Imperiale di Formicola, la quale appare più come una pepita d’oro che come un frutto. Questo tipo di ciliegia divenne celebre negli anni ’70, quando le industrie dolciarie del Nord vollero acquistarla per la sua bontà unica, impiegandola nella produzione di cioccolatini al liquore. Il suo periodo di maturazione va da fine maggio ai primi di luglio, e la cernita manuale delle ciliegie permette di scegliere con cura quali siano quelle destinato al consumo, all’apice del loro gusto e della loro genuinità. È proprio questo infatti che le contraddistingue: la semplicità. Non è necessario infatti addurre “aiuti” chimici, dal momento che bastano piccoli accorgimenti per poter ottenere un ottimo risultato.

Ciliegia Imperiale, la produzione di Formicola

Le coltivazioni di ciliegi a Formicola e nel casertano non sono realizzate con agenti chimici

Le coltivazioni sono effettuate con tecniche non intensive, che rispettano la biodiversità, e che non contemplano l’uso di fitofarmaci. Cosa volere di più? Proprio perché questa fresca bontà ha moltissimi pregi (e nessun difetto) è parso opportuno promuovere adeguatamente la sua commercializzazione. La Ciliegia Imperiale non è solo un prodotto tipico, è uno degli elementi che fa dell’identità il proprio punto di forza. È fondamentale oggi valorizzare le specificità delle singole regioni, ma ancora di più lo è farlo con le piccole circoscrizioni e paesi. Da alcuni anni l’Amministrazione Comunale di Formicola ha intrapreso un percorso volto a far conoscere questa produzione, aderendo all’Associazione Nazionale Città delle Ciliegie. Di questa fanno parte 65 territori, che hanno dato voce a tanti coltivatori e aziende decisi a diffondere queste realtà in tutta Europa.

La Ciliegia Imperiale di Formicola e la sua storia ultima modifica: 2019-04-08T09:32:01+02:00 da Marcella Calascibetta

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