La Reggia di Caserta sempre più al centro dell’arte nazionale ed internazionale. Dopo aver infatti ospitato mostre come quella su Gustav Klimnt, Marco Lodola e la Modigliani Opera, il palazzo borbonico si appresta ad accogliere Rudy Cremonini con Nessun dorma. Una mostra dai molteplici significati, in cui sarà possibile ammirare delle opere uniche (e inedite) dell’artista bolognese.
Una mostra unica
Dal 19 ottobre fino al prossimo 26 novembre la Sala della Fortuna e la Sala dei Porti della Reggia di Caserta avranno un ospite speciale. Stiamo parlando di Rudy Cremonini e della sua Nessun dorma, esposizione a cura di Vincenzo Mazzarella e Davide Sarchioni. Dieci dipinti, per la maggior parte inediti e realizzati appositamente per l’occasione, accompagneranno il visitatore durante il suo viaggio negli appartamenti reali. Ma il tutto non sarà lasciato al caso, anzi.
La disposizione delle opere è infatti frutto di un lungo studio da parte dell’artista, con l’intento di coinvolgere quanto più possibile lo spettatore. Il filo conduttore – come si legge nel comunicato ufficiale – è la riflessione su una possibile quotidianità del Palazzo, trasformato in uno spazio metaforico e interiore, dove il vissuto individuale e le visioni più intime del pittore si annodano ad una visione domestica degli Appartamenti Reali. Il tutto concepito per innescare una relazione dialogica con gli spazi e le decorazioni reali, in un percorso onirico quasi cinematografico, composto da frame e sequenze apparentemente slegate l’una dall’altra.
Che nessun dorma!
La mostra è un chiaro riferimento all’opera di Giacomo Puccini Turandot. Precisamente alla prima parte del terzo atto. Qui il principe ignoto Calaf, dopo aver sfidato la principessa Turandot, attende l’alba con ansia, sicuro della sua vittoria. Come premio c’è l’amore della stessa Turandot, impegnata a sua volta a risolvere l’enigma pur di non consegnarsi tra le braccia di Calaf. E l’atteggiamento passivo del principe ignoto, certo del finale della sfida, porterà una serie di colpi di scena che metteranno in dubbio l’esito dello scontro.
Nessun dorma è proprio questo: un’esortazione a non sopirsi, a restare svegli e attenti, soprattutto in un periodo storico come questo. Un invito a non abbassare la guardia, per non ritrovarsi a fare i conti con situazioni ed eventi indesiderati. Ma è anche un monito che l’artista rivolge a sé stesso, a non perder mai di vista il proprio lavoro e i propri obiettivi. Il rischio è quello di cadere in facili lusinghe, scorciatoie e compromessi con la pittura, pur di restare tra i grandi dell’arte.
In copertina The pleasure is yours – Rudy Cremonini