Eddy De Angelis: dalla mozzarella ai David di Donatello, passando per Caserta Stories

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PERSONAGGI STORIE CASERTANE

Eddy De Angelis: dalla mozzarella ai David di Donatello, passando per Caserta Stories

Eddy De Angelis

C’è chi nasce a Caserta e chi, invece, è casertano d’adozione, ma non si risparmia nel portare lustro alla città. È il caso di Edoardo Eddy De Angelis, uno dei nostri più famosi registi passato per il Liceo Classico Salesiani e il Corriere di Caserta.

Eddy De Angelis e l’avventura con le mozzarelle

Partito dalla pallanuoto, Eddy De Angelis scopre il cinema da adolescente e indirizza i suoi studi in questo settore. Diplomatosi al Centro sperimentale di Cinematografia inizia a produrre i suoi cortometraggi. Tra questi realizza, nel 2004, Quanta donna vuoi. Nonostante avesse già partecipato a diversi festival, questo cortometraggio gli apre le porte del 1° Küstendorf Film and Music Festival. È qui che incontra Emir Kusturica e Paula Vaccaro, che lo incoraggiano a realizzare il suo primo lungometraggio.

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Nasce così Mozzarella Stories, di cui Kusturica e Vaccaro sono produttori esecutivi. Il film ha ricevuto una nomination per la miglior scenografia ai Nastri D’Argento. Tra gli interpreti anche volti già noti, come Luca Zingaretti, Luisa Ranieri e Aida Turturro. Mozzarella Stories è stato girato tra Caserta, il caseificio Bellopede e Golino e il Palazzo Tartaglione di Marcianise. Distribuito dalla Eagle Pictures, racconta le vicende di un imprenditore caseario ex galeotto alle prese con la concorrenza cinese.

Caserta Stories e Perez

Nel 2007 Eddy aveva già scritto la sceneggiatura per il lungometraggio Caserta Stories, che era stata selezionata tra i finalisti al Premio Solinas. Questo è il più illustre tra i premi nazionali per la sceneggiatura. Giusto sette anni dopo, nel 2014, è la volta di Perez, secondo lungometraggio, che Eddy De Angelis realizza nei panni di sceneggiatore, regista e produttore. Il film è stato presentato fuori concorso alla 71° Mostra del Cinema di Venezia. Questa volta è Napoli a fare da sfondo alle vicende che si intrecciano prepotentemente, ancora una volta, con la malavita organizzata. Ma alla Mostra del Cinema di Venezia è legato anche il terzo lungometraggio di Eddy De Angelis, Indivisibili del 2016. Girato a Castelvolturno, Indivisibili racconta la storia di due gemelle siamesi che lavorano (e vengono sfruttate) come cantanti per le cerimonie. Il film ha visto l’esordio delle giovani attrici gemelle Angela e Marianna Fontana.

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I David di Donatello e le nomination

Indivisibili ha fatto davvero il pieno ai recenti David di Donatello 2017. Il film ha infatti vinto il premio per la Migliore sceneggiatura originale, quello per il Migliore produttore, quello per la Migliore canzone originale (Abbi pietà di noi) e quello per il Miglior costumista. Antonia Truppo ed Enzo Avitabile hanno inoltre vinto, rispettivamente, i premi come Miglior attrice non protagonista e Miglior musicista. Indivisibili aveva ricevuto, inoltre, le nomination per i premi per il Miglior film, Miglior regia ad Eddy De Angelis e Migliore attrice protagonista alle gemelle Fontana, oltre che per una serie di premi tecnici.I riconoscimenti appaiono più che meritati, per un film che scava, scava nelle persone, nel territorio, negli usi, costumi e modi di pensare di determinati contesti. Un affetto dolce e immenso che si scontra sullo schermo con i sogni di una vita, anzi, di due vite indivisibili.

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La mostra alla Reggia e la voglia di raccontare

In un’intervista a Repubblica, sulle origini della sua passione per il cinema, De Angelis ha dichiarato: «Esprimermi è indispensabile. Un giorno alla Reggia di Caserta scoprii l’arte contemporanea: i video di Bill Viola. Il mio desiderio di cinema è iniziato in quei saloni. Avevo meno di diciott’anni. Ero incuriosito dal titolo della mostra: More Than Real, più del reale. Vidi quel video in cui immagini di trivelle petrolifere erano alternate a operazioni chirurgiche a cuore aperto. E c’era una dimensione sonora che, abbinata all’immagine, generò in me la voglia e inquietudine».

Eddy De Angelis

«Quell’emozione è diventata il mio concetto guida. Sia narrativo, sia estetico. Non sapevo che avrei fatto il regista ma quel giorno cambiò la mia vita. Seppi cosa volevo fare: raccontare». L’arte che genera arte quindi, Caserta che accoglie il nuovo e ispira i suoi figli. Dopo un tale successo già si spera in un nuovo lavoro di Eddy De Angelis che, di certo, sarà tutto da gustare.

Eddy De Angelis: dalla mozzarella ai David di Donatello, passando per Caserta Stories ultima modifica: 2017-04-08T15:30:24+02:00 da Mariarosaria Clemente

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