La regina Maria Carolina, moglie di Ferdinando IV di Borbone, oltre ad essere una donna colta e letterata, era anche un’adepta alla Massoneria. A dimostrarlo c’è il giardino con la statua di Venere nel parco della Reggia di Caserta. Andiamo a scoprire perché e quali misteri nasconde.
Il misterioso giardino di Venere
La statua di Venere che fa il bagno, realizzata da Tommaso Solari nel 1762 in marmo di Carrara. Tutti la conosciamo e conosciamo anche il giardino all’inglese della bellissima Reggia di Caserta. Ci saremo sicuramente fermati ad ammirare la pace e il silenzio che regnano al ninfeo reale. Per volere di sua maestà, questo giardino incantato è realizzato da Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi e da Johann Andreas Graefer, esperto di piante chiamato a corte proprio per ornare il complesso. La regina, affiliata al circolo della Massoneria napoletana, chiese di nascondere qui un percorso fatto di tappe e simboli segreti. Chi c’è stato avrà sicuramente notato l’aura di mistero che si respira, che è la stessa dell’antro della Sibilla di Cuma.
I misteriosi simboli del giardino massonico di Maria Carolina
La statua di Venere sbuca tra la fitta vegetazione di un angolo appartato dei giardini; un luogo simile a un’oasi. Sui resti finti di scogli di tufo, ai bordi del piccolo stagno, Venere spunta fuori proprio come la Verità, svelata a chi vorrà iniziare il percorso massonico del parco della Reggia. Per farlo sarà necessario partire dal luogo dei misteri per eccellenza: l’affascinante Criptoportico.
Questa sorta di finto corridoio all’antica ricorda dei passaggi sotterranei dove sarebbe meglio non entrare mai. Per chi vorrà rischiare, tra le undici statue, ci saranno ad attenderlo quelle di Venere e di Asclepio. Proprio quest’ultimo è la chiave. Medico e Mago, egli è capace di resuscitare i morti, a condizione che riposino in un sarcofago immerso nell’acqua.
Molti suppongono che ci sia un collegamento tra il bagno di Asclepio, fatto per rinascere nella Verità e il bagno di Venere, per rinasce nella Bellezza.
Mistero svelato a occhi che sanno vedere
Per lo più le sculture del Criptoportico, con la piramide e il tempio circolare al centro del laghetto, sono sparsi qua e là in un labirinto di simboli, creato apposta per un qualche significato nascosto. A chi? È naturale supporre che i riti fossero la chiave per entrare in un mondo oscuro a tutti, vero simbolo della bellezza che si specchia nel lago, pronta a rinascere di nuovo solo attraverso un percorso di amore per la Verità e la Sapienza. A noi non resta che scoprirli tutti, in un viaggio tra le antiche e affascinanti meraviglie di questo paradiso terrestre.
Si ringrazia per le foto Nicola Maddalena.