Onofrio Buccini e la sua statua di Vanvitelli – itCaserta

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PERSONAGGI STORIE CASERTANE

Onofrio Buccini e la sua statua di Vanvitelli

la Statua Di Vanvitelli nell'omonima piazza a Caserta

Per conoscere la ricca storia di Caserta bisogna scovare i suoi racconti in ogni angolo. Una di queste appartiene alla realizzazione della statua di Vanvitelli, pregevole ritratto eseguito dall’abile mano dello scultore marcianisano Onofrio Buccini. L’opera, che si trova nell’omonima piazza, rappresenta l’omaggio che la città di Caserta ha voluto dedicare al più grande maestro che vi abbia mai lavorato. I suoi lavori, infatti, rappresentano una buona fetta dell’importanza del capoluogo di Terra di Lavoro.

Onofrio Buccini: un maestro dimenticato

Onofrio Buccini nasce a Marcianise il 18 dicembre del 1825, nell’ultimo cinquantennio del regno borbonico. La sua crescita artistica avviene in un contesto vivo e aperto al cambiamento, nonostante la scarsa propensione dei sovrani nel favorire la libera espressione degli artisti.

La reggia di Caserta

La Reggia di Caserta, l’opera più importante di Vanvitelli

Buccini entra infatti a contatto con i maggiori esponenti della scultura napoletana, come Antonio Calì, suo maestro, Tito Angelini e Stanislao Lista, e si colloca in una clima artistico che fa da spartiacque tra la tradizione classicista degli artisti vicino alla corte borbonica e le influenze veriste e romantiche, figlie dell’aria di cambiamento che si registrava in tutta la Penisola.
Gli insegnamenti di Calì, seguace di Antonio Canova, spingono il giovane Buccini verso un neoclassicismo puro e accademico. Negli anni della maturità, tuttavia, l’interesse dell’artista si dirige verso un maggiore studio dell’individualità dei soggetti rappresentati. Ed è in questo periodo della carriera di Onofrio Buccini che si colloca la commissione della statua di Vanvitelli, avvenuta nel 1868.

L’importante incarico per la statua di Vanvitelli

L’incarico, di particolare pregio, venne osteggiato dagli scultori Angelini e Solari, i quali bramavano l’importante commissione, ma venne comunque affidato dal sindaco Della Ratta a Buccini. I lavori cominciarono nel 1873 e videro Buccini profondere il massimo sforzo nel tentativo di rendere omaggio ad una personalità da lui tanto stimata.
Grazie all’opera di Salvatore Costanzo, biografo di Buccini, sappiamo che l’artista lavorò su un blocco calcareo di 17 tonnellate e che l’opera costò l’importante cifra di 60.000 lire (che sforava ampiamente quella preventivata di 46.000 lire). L’inaugurazione, celebrata in pompa magna, avvenne il 2 ottobre 1879 alla presenza del Presidente del Consiglio Benedetto Cairoli e delle autorità locali.

la Statua Di Vanvitelli presente nell'omonima piazza

Foto by Mariarosaria Clemente

Un’importante testimonianza dell’eclettismo napoletano

Ma l’aspetto storico racchiude solo una parte dell’importanza di quest’opera. Come detto, la scultura si pone nel bel mezzo del cambiamento artistico che investì la tradizione napoletana nella seconda metà dell’Ottocento. Agli occhi di un fine conoscitore dell’arte contemporanea, infatti, non sfugge l’eclettismo di Buccini, il quale parte da una fine matrice classica nelle linee del gruppo scultoreo, superandone però l’inespressività tipica di sculture di questa corrente. Il sorriso appena accennato e l’espressione fiera, oltre alla posa tutt’altro che statica (l’architetto indica con la mano destra la direzione della Reggia e dell’Acquedotto Carolino), indica un’attenzione al lato psicologico e all’individualità del soggetto, aspetti tipici della corrente romantica. L’attenzione minuziosa ai dettagli, in particolare l’abito e gli accessori ampliano la ricerca del Buccini anche ad influenze di matrice verista.

Una delle opere di Vanvitelli

L’Acquedotto Carolino: una delle opere di Vanvitelli a Caserta

La statua è alta circa quattro metri e si poggia su un basamento su cui è posto lo stemma del Comune di Caserta. Sul piedistallo è recata l’epigrafe commemorativa: «A LUIGI VANVITELLI LA CITTÀ DI CASERTA – MLDCCCLXXIX». Ai lati del piedistallo sono posti dei pannelli bronzei che si riferiscono all’attività del Vanvitelli nella città di Caserta. Questi bassorilievi rimarcano sia le sue qualità di architetto con la progettazione della Reggia, sia come ingegnere, in relazione alla realizzazione dell’Acquedotto Carolino.

 

 

Onofrio Buccini e la sua statua di Vanvitelli ultima modifica: 2018-06-12T17:17:40+02:00 da Luigi Bove

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