Tam Tam Basket di Castel Volturno: il sogno dello sport senza confini – itCaserta

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SPORT STORIE CASERTANE

Tam Tam Basket di Castel Volturno: il sogno dello sport senza confini

Canestro Tam Tam

Un paese della provincia, un gruppo di ragazzini con la passione per lo sport. Tra tutti ce n’è uno in particolare che amano praticare, il basket, e vi si dedicano instancabilmente sotto la guida del loro coach. Stiamo parlando del Tam Tam Basket, una squadra di Castel Volturno.

Grafica Tam Tam Basket

Sembra una storia come tante, una tra milioni. Eppure Massimo Antonelli, coach della squadra, ha dovuto lanciare un appello – Io sto con Tam Tam Basket – e scrivere al CONI e alla Federazione Italiana Pallacanestro perché i suoi ragazzi non possono iscriversi ai campionati. Cosa vieta a dei ragazzini nati e cresciuti in provincia di Caserta, di iscriversi ad un campionato di basket? Per capirlo bisogna ripercorrere la storia della squadra.

La storia della Tam Tam Basket

«Il mio è un progetto di inclusione sociale attraverso lo sport, che è prima di tutto un gioco, ma che insegna l’importanza del sacrificio e del lavoro per raggiungere gli obiettivi e comporta l’accettazione di regole precise. Ci pensavo da tempo, ed era inevitabile che si cominciasse da qui, da Castel Volturno, dove vive la più grande comunità africana d’Europa. […] negare lo sport a dei ragazzi significa negargli l’infanzia». Queste le parole del coach in occasione dell’intervista concessa a maggio alla Gazzetta dello Sport. Sì, perché Castel Volturno è una delle cosiddette zone difficili per la massiccia presenza di immigrati, molti dei quali irregolari. La gestione dei flussi migratori nella cittadina campana è spesso risultata complessa, tanto da spingere il Governo ad inviare un Commissario straordinario per il superamento delle situazioni di particolare degrado di quell’area caratterizzata da una massiva concentrazione di cittadini stranieri.

Partita Tam Tam Basket

La Tam Tam Basket è dunque formata da ragazzi nati e cresciuti in Italia ma in gran parte figli di genitori africani. Il nome della squadra è stato scelto dallo stesso Massimo Antonelli. Tam Tam perché ricorda il ritmo delle percussioni africane, ma anche perché è il nome di uno strumento che serve per comunicare. «[comunicazione e ritmo è quello che vogliamo portare in questa zona, dunque mi sembrava perfetto» ha detto l’allenatore. Dopo una carriera come giocatore di serie A culminata con uno scudetto vinto con la Virtus Bologna, allora Sinudyne, Antonelli è diventato un maestro di basket. Avete letto bene: non un allenatore, un maestro. Egli ha infatti inventato il Music basketball method, una tecnica di apprendimento dello sport con l’aiuto della musica.

Il problema della nazionalità

Grazie agli amici D’Orazio e Ucciero un paio di anni fa il maestro è arrivato a Castel Volturno per provare a far rinascere il palazzetto dello sport chiuso ormai da anni. «La passione per il basket e l’idea che si potesse fare qualcosa per quella zona […] era la spinta propulsiva» ha detto Antonelli. Enorme è stato  l’entusiasmo e la collaborazione di tante persone che hanno creduto nel progetto. Il motore principale però è sempre stata la gioia di donare l’opportunità di praticare uno sport a dei ragazzi che altrimenti non ne avrebbero la possibilità. Nonostante questo la Tam Tam Basket ha incontrato un grosso ostacolo lungo il suo percorso. Una regola della Federazione permette infatti di giocare a soli due stranieri per squadra

Campo Tam Tam Basket

I ragazzi della Tam Tam sono per la maggior parte italiani nei fatti ma stranieri per la legge. È per questo motivo che la squadra si trova esclusa dalle competizioni. «Non abbiamo il desiderio diretto di fare politica, ma solo la speranza che sia consentito ai ragazzi della Tam Tam Basket di continuare a praticare sport» queste le parole di Antonelli in merito alla sua battaglia. In effetti il problema è esattamente una conseguenza indiretta dei giochi politici, poiché lo ius soli permetterebbe ai ragazzi della squadra di acquisire la cittadinanza.

L’attenzione dei media

Il caso ha destato l’attenzione di numerose testate giornalistiche. È stato affrontato anche nella puntata di sabato 14 ottobre della trasmissione Chakra di RAI3 e in una puntata di Tagadà de La7. Sulle pagine dell’Huffington Post si è espresso il deputato del PD Michele Anzaldi. Egli ha affermato di aver presentato un’interrogazione ai ministri Lotti e Minniti.

Squadra di basket Tam Tam

La possibile soluzione

Il 16 ottobre il Governo ha varato una norma speciale contenuta nella legge di bilancio che dovrà essere approvata dalle Camere. Questa norma prevede la possibilità di tesserare anche i minorenni extracomunitari non in regola con il permesso di soggiorno. L’unica condizione è che abbiano svolto nel nostro Paese un ciclo scolastico di almeno quattro mesi. Alla base dell’introduzione di tale norma, che permetterebbe l’iscrizione dei ragazzi ai campionati, c’è il principio del diritto allo sport per tutti.

Gli altri progetti della squadra

Dopo le tristi vicende che hanno distrutto il sogno della Juvecaserta, il mancato riconoscimento della Tam Tam Basket sarebbe davvero un duro colpo per la pallacanestro casertana.
In attesa di essere legittimati i ragazzi non si perdono d’animo e continuano le loro battaglie insieme all’allenatore. Ad oggi è ancora aperta, ad esempio, la raccolta fondi per l’acquisto del pulmino, dopo la prima esperienza col crowdfunding il cui successo ha permesso alla squadra di ristrutturare il palazzetto di Castel Volturno. I ragazzi poi hanno scritto al loro mito pregandolo di assistere ad un allenamento ed incoraggiarli. Chi è il loro mito? Marek Hamsik, capitano del Napoli: più italiani di così…

Marek Hamsik Tam Tam

Manifestazioni e personaggi illustri sullo ius soli

Il 13 ottobre, a proposito di ius soli, è stato il Cittadinanza day. Piazza Montecitorio si è trasformata in Piazza Cittadinanza. I rappresentanti del Senato e del governo sono stati chiamati in piazza «per dimostrare senso di responsabilità verso i bambini e le bambine che crescono in questo Paese, votando immediatamente la riforma dello ius soli.» La manifestazione è stata indetta dal Movimento Italiani senza cittadinanza e dalla campagna L’Italia sono anch’io.

Oliviero Toscani Tam Tam
Un gruppo di politici, artisti e intellettuali sta inoltre portando avanti un digiuno a staffetta a cui aderiscono anche Michela Murgia e Oliviero Toscani.
Intanto il presidente Gentiloni, in occasione del decennale del PD ha affermato: «Speriamo di essere orgogliosi, è questo l’impegno del governo e mio personale, di poter dire di aver aggiunto il diritto alla cittadinanza per quei bambini che frequentano la nostra scuola, che vivono i nostri quartieri e che giocano nelle nostre squadre di calcio, ma che sono nati da genitori stranieri. Stiamo lavorando per approvare la legge entro questa legislatura».

Per restare aggiornati sulle vicende del Tam Tam Basket basta seguire la loro pagina Facebook.

 

Tam Tam Basket di Castel Volturno: il sogno dello sport senza confini ultima modifica: 2017-10-18T17:55:14+02:00 da Mariarosaria Clemente

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