Fermarsi. Rivolgere gli occhi al cielo, lanciare uno sguardo alle stelle. Andare al di là dell’inquinamento luminoso, conoscere, ammirare e innamorarsi delle costellazioni. È ciò che si augurano gli organizzatori di un evento che avrà luogo in uno dei posti dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’umanità: l’acquedotto Carolino.
Dai ponti della Valle, uno sguardo alle stelle
In occasione delle giornate europee del patrimonio promosse dal Mibact, il 23 settembre, sui Ponti della Valle, un’intera serata sarà dedicata all’osservazione astronomica. L’iniziativa riscosse molto successo anche lo scorso anno. Tantissimi furono, infatti, i visitatori che accorsero per osservare il cielo e le sue costellazione grazie alla guida meticolosa di esperti nel settore. Anche quest’anno sarà possibile accedere, in via del tutto straordinaria, al camminamento superiore dell’acquedotto voluto da Carlo di Borbone e progettato da Luigi Vanvitelli. Qui, ad attendere tutti i visitatori, ci saranno gli esperti dell’AstroUMAC che saranno ben lieti di illustrare le costellazioni visibili nel cielo di settembre.
Acquedotto durante l’inaugurazione delle luci. Foto di Luigi Desiato.
Un’occasione straordinaria sia per accedere ad un’area solitamente chiusa al pubblico sia per rivolgere il naso all’insù e apprezzare ciò che, alle volte, diamo per scontato. Dai ponti della Valle, uno sguardo alle stelle è un’iniziativa rivolta a tutti. Agli appassionati del settore, ai curiosi e soprattutto ai bambini che hanno voglia di giocare con il cielo.
Inoltre, nell’area circostante, saranno allestiti vari stand gastronomici per gustare i prodotti tipici locali.
Munitevi di pazienza, dunque, di macchia fotografica e cavalletto (se lo avete), perché lo spettacolo che si presenterà ai vostri occhi sarà incredibile. Tutta la magnificenza dell’opera vanvitelliana, illuminata da speciali giochi di luci, si imporrà sul territorio circostante. La natura, col suo cielo stellato, farà il resto.
L’iniziativa gratuita è promossa dalla Pro Loco Valle in collaborazione con Reggia di Caserta e l’AstroUMAC (Unione Maddalonese Amici del Cielo) e patrocinata dal Comune di Valle di Maddaloni.
