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Vietato l’ingresso ai gay: spiacevoli episodi su cui riflettere

Vietato l'ingresso ai gay: due uomini si tengono la mano

Anni ’90, esterno sera. Davanti alla discoteca di turno, gruppi di ragazzi approcciavano qualsiasi ragazza passasse per poter entrare a coppie. Le donne entravano gratis (o quasi), mentre i maschi erano costretti ad avere un’accompagnatrice. Ci piace credere che pensasse a questo il buttafuori che, lo scorso sabato sera, ha impedito ad una coppia gay di entrare in una famosa tenuta del casertano.

Vietato l’ingresso ai gay, si entra a coppie etero!

«Ragazzi non potete entrare, si entra solo a coppie, uomo donna! Solo coppie etero! Non che abbia qualcosa contro gli omosessuali, ma si entra solo a coppie etero». Sarebbe stata questa la risposta che il buttafuori avrebbe dato ai due ragazzi che chiedevano di entrare. Ovviamente la notizia si è diffusa, la coppia si è giustamente indignata, così come il presidente dell’Arcigay Caserta. Bernardo Diana ha infatti commentato: «Sembra di essere nel 1939, quando c’erano i cartelli con scritto «Vietato l’ingresso agli ebrei e ai cani» o nel periodo della segregazione razziale con le feste «solo per bianchi» o «solo per neri», ciò mi preoccupa e ritengo illegittimo questo tipo di selezione all’ingresso che è basata su vecchi cliché». Diana però non ha lanciato sterili accuse, ma ha proposto di avviare un dialogo che possa giovare a entrambe le parti.

Vietato l'ingresso ai gay

È infatti parso piuttosto inutile l’iniziale palleggio di responsabilità. La palla passava dai pr all’agenzia della sicurezza al singolo buttafuori. Non sono poi mancati alcuni commenti violentemente indignati, che chiedevano la testa del colpevole. La verità da ricercare è infatti un’altra: perché si è arrivati ad un episodio del genere? Siamo davanti all’iniziativa di un singolo totalmente avulso dalla massa, o all’espressione di un pregiudizio che serpeggia maligno a molti livelli del contesto casertano? Una punizione esemplare a coronamento della spasmodica ricerca del responsabile sarebbe davvero auspicabile? Forse, piuttosto che cercare lo scontro ideologico, sarebbe meglio, proprio come ha suggerito Diana, instaurare un dialogo. Un dialogo che possa estirpare il seme dell’ignoranza, padre e madre di ogni pregiudizio. Tendiamo infatti a temere ciò che è diverso, che si scosta anche un poco dal nostro binario, perché non lo conosciamo.

Il commento del proprietario della tenuta

Siamo ben contenti di poter dire che l’episodio si è poi risolto nel migliore dei modi, e l’agognato dialogo c’è stato. Il proprietario della tenuta infatti, nel commentare la notizia ha dichiarato: «[…] la Tenuta è aperta all’essere umano (e non solo) e considera l’essere umano come persona; pertanto non discrimina nessuno e ovviamente stamattina nel leggere ciò che sarebbe accaduto prende le distanze da chi eventualmente possa essersi reso protagonista di un gesto così scellerato. Voglio incontrarmi col presidente Arcigay Bernardo Diana per chiarirmi».

Il resoconto dell’incontro tra le parti

L’incontro c’è stato ed è stato proficuo, tanto che sul sito di RAIN ARCIGAY CASERTA si legge: «La proprietà della Tenuta ieri sera ci ha incontrato e dopo un lungo confronto tra la coppia e tutto lo staff presente alla serata del 15 giugno ci sono state le scuse dell’agenzia di sicurezza, dell’organizzatore della serata e la riconferma delle scuse del proprietario (che erano già arrivate in mattinata). L’incontro, durato diverse ore, ha dato la possibilità di iniziare a pensare a nuovi metodi per la selezione all’ingresso e siamo sicuri dell’impegno che nel frattempo tutto lo staff ci metterà nel ripristinare la serenità e l’armonia. Dal nostro punto di vista abbiamo ricevuto l’impegno di tutti in una maggiore attenzione nei confronti delle persone LGBTI+ e la disponibilità ad essere nostri partner per il Pride.

Vietato l'ingresso ai gay: gesto d'affetto

Foto di RAIN ARCIGAY CASERTA

Vedremo nel corso del tempo se tali impegni saranno mantenuti e nel caso ritorneremo ad aggiornarvi su questo caso: nel frattempo alla Tenuta ci aspettano e siamo sempre i benvenuti. A un episodio spiacevole capita che si risponda di pancia e si dicano cose molto forti, per questo motivo invitiamo sempre a mantenere la mente lucida e restare sempre dalla parte della ragione così come hanno fatto i nostri due utenti vittime di questo episodio: a tutti i commentatori dell’articolo invitiamo a riflettere sul modo in cui hanno commentato, anche facendo delle accuse che si sono rivelate infondate».

Qualcuno diceva: dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior. Noi ci auguriamo che il fiore del rispetto per ogni essere umano possa crescere rigoglioso nella nostra città.

Vietato l’ingresso ai gay: spiacevoli episodi su cui riflettere ultima modifica: 2019-06-19T12:36:30+02:00 da Mariarosaria Clemente

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