Il periodo natalizio è uno dei più emozionanti: luci, candele rosse e palline colorate, profumo di buona cucina e tanto amore. Non...
Come ogni anno, a ridosso della fine dei fatidici 365 giorni, istituti, giornali ed esperti stilano un bilancio riguardo gli ultimi 12...
«Marcello, come here!» Chiamava Anita Ekberg immersa nella Fontana di Trevi ne La Dolce Vita. Anni dopo ci ha pensato Paolo Sforza,...
Chi ha superato i 20 anni ricorda passeggiate tra le vie del centro, il Corso Trieste pieno di negozi di ogni genere,...
Caserta è stata spesso teatro di scene cinematografiche, che l’hanno resa ancora più celebre anche all’estero. Grazie alla sua maestosa Reggia, la...
Che le casse della città non se la passassero bene, era risaputo. Negli ultimi anni ben due dissesti finanziari – votati prima...
Quando negli anni Sessanta i due imprenditori Vincenzo e Cristoforo Coppola progettarono il Villaggio Coppola (anche noto come Pinetamare) avevano in mente...
Da qualche giorno non si parla d’altro: avvistamenti, foto, terrore per le strade. Cosa? Pensate si tratti di un’epidemia o di un...
Sotto la pioggia fitta, continua, dal romorìo monotono e melanconico, che il novembre riversa sulla terra, scompariva la campagna ancora verde. Laggiù, Caserta, avvolta nella pioggia come in un velo di nebbia, pareva una grande macchia grigia, cupa sopra un fondo grigio chiaro. Dietro la pioggia erano scomparsi i monti Tifata, che si tingono così intensamente di violetto nei lunghi tramonti autunnali. Il piccolo e aristocratico villaggio di Centurano, fatto tutto di ville signorili, divise da viuzze strette e da siepi fiorite, taceva sotto la pioggia. All’angolo della strada maestra che viene da Caserta, la fontana che Ferdinando di Borbone concesse al suo barbitonsore favorito, Michelangelo Viglia, traboccava di acqua piovana. La giornata triste, lunga, acquitrinosa, moriva lentamente in...
Da giorni non si sente parlare d’altro. Gli animi sono infuocati, e l’ansia grava sulle amministrazioni comunali. Cosa? No, non è solo...