Elixir Falernum: nel casertano il primo liquore invecchiato sott’acqua

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Elixir Falernum: nel casertano il primo liquore invecchiato sott’acqua

elixir falernum - Bottiglia Al Mare

Sin dagli albori della civiltà l’uomo ha sempre mostrato grande ingegno e curiosità nella produzione e conservazione di cibi e bevande. E tra i prodotti che vantano “ricerche” più particolari rientrano senza mezzi termini quelli a base alcolica. Dalla birra al vino passando per il sidro: uno studio continuo su come ottenere liquori pregiati e dal gusto eccelso. E proprio in questi mesi lungo le coste casertane si sta sperimentando un nuovo metodo di conservazione, o meglio di invecchiamento, mai adoperato prima. Stiamo parlando dell’Elixir Falernum, il primo liquore lasciato maturare nelle profondità del mare.

In fondo al mar

Il 7 dicembre sarà recuperato un carico particolarmente prezioso a largo delle coste di Mondragone. Il contenuto di tale forziere, infatti, è quello di ben 360 bottiglie abbandonate – si fa per dire – per oltre 6 mesi a 10 metri sotto il livello del mare. Bottiglie con all’interno un liquore a base di frutti di bosco e brandy, invecchiato 3 anni in botti di rovere e raffinato ulteriori sei mesi nel mar Tirreno. Un esperimento mai tentato prima, condotto dagli uomini dell’Antica Distilleria Petrone, con l’obiettivo di scoprire le influenze del microclima marino sui prodotti a base liquorosa. Questo infatti sembra essere l’habitat ideale per la loro maturazione, grazie ad alcuni fattori chiave: una temperatura costante e l’assenza di luce e ossigeno. A questo si aggiunge il lento movimento delle correnti, capaci di cullare ogni bottiglia e miscelare al meglio il contenuto.

Elixir Falernum

Per l’esperimento si è optato per uno dei prodotti più ricercati della distilleria casertana: l’Elixir Falernum. Il nome è un chiaro richiamo ad un altro prodotto molto conosciuto, ovvero il Falerno, vino realizzato con le viti dell’Ager Falernus e particolarmente apprezzato dagli antichi romani tanto da essere associato alla figura del dio Bacco. Fu proprio questo vino a contribuire all’economia locale, facendo del porto di Sinuessa uno dei principali di tutta la costa tirrenica. Un omaggio insomma ad uno dei simboli dell’enogastronomia della nostra provincia.

Non solo l’Elixir Falernum

Come citato poc’anzi, dietro tutto questo si cela l’Antica Distilleria Petrone, una delle aziende più conosciute e apprezzate nel settore della distillazione italiana. Fondata nel lontano 1858, alla sua guida vanta la quinta generazione della famiglia Petrone. Grazie alla loro passione e competenze nel corso degli ultimi 150 anni si sono affermati nella produzione e distribuzione di liquori e digestivi a base di alcuni dei simboli gastronomici campani. Tra le ultime creazioni della famiglia, oltre all’Elixir Falernum, spicca l’AmaRe, l’amaro a base di erbe del Giardino Inglese della Reggia. Apprezzatissimi anche i liquori a base di latte di bufala campana, il limoncello e il mirto.

elixir falernum - Bufala
Sua maestà la Bufala: dal suo latte numerosi prodotti simbolo del casertano

Particolarmente legati a Mondragone, la Distilleria ha contribuito alla crescita economica della città. Oggi vanta numeri di rilievo nazionale, nonché un volume di esportazioni estere in costante crescita. E siamo sicuri che questo nuovo esperimento di invecchiamento marino non farà altro che contribuire alla loro causa.

Elixir Falernum: nel casertano il primo liquore invecchiato sott’acqua ultima modifica: 2021-11-16T09:30:00+01:00 da Gabriele Roberti

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Julieta B. Mollo

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