Biagio Fortino, di Orta di Atella, era già arrivato terzo al Campionato Nazionale Acconciatori del 2019. La vera soddisfazione è arrivata però con l’edizione di quest’anno, che ha portato il casertano a vincere la medaglia d’oro.
La vittoria dell’edizione 2022
Biagio ha vinto nella categoria stili contemporanei Total Look Man. Il giovane atellano è infatti un professionista delle acconciature maschili. Lavorando in un noto negozio napoletano, il parrucchiere cura le chiome di molti calciatori del Napoli e non solo. Grande è stata, naturalmente, l’emozione nel classificarsi al primo posto.
«Sono eventi ai quali partecipo di mia iniziativa personale – ha dichiarato – ringrazio chi mi è stato vicino e avuto fiducia in me. E chiaramente anche il modello che si è prestato per me»
Il Campionato Nazionale Acconciatori
Il Campionato Nazionale Acconciatori è ormai giunto alla sua 63° edizione. La competizione comprende diverse sezioni, e tantissimi sono i professionisti che vi partecipano e che vi hanno partecipato in passato. Tra i veterani non mancano storie e aneddoti particolari. Un parrucchiere napoletano, ad esempio, ha raccontato del Campionato in cui dovette repentinamente… cambiare mestiere! Un suo amico e collega, infatti, rischiava la squalifica poiché rimasto senza un modello da acconciare. Fu così che il parrucchiere partenopeo, spinto dal desiderio di aiutare l’amico, dopo aver realizzato la propria acconciatura si offrì egli stesso come modello, in modo che il collega non fosse squalificato.
L’ultima edizione si è tenuta l’8 e 9 maggio a Pozzuoli, ed è stata organizzata dall’ANAM, in collaborazione con Multicenter School e Accademia Campana di Giugliano. Tra i 300 partecipanti, oltre al campione atellano Biagio Fortino, si è distinto un giovanissimo professionista di Minori, Marco Liotti. Marco ha partecipato nella categoria Classic Fade & Razor Fade.
«È stata la mia prima esperienza in pedana, è stata molto emozionante. Dietro c’è stata una lunghissima preparazione durata 4 mesi. – ha detto Marco – Insieme al mio modello, Christian D’amato, abbiamo fatto tanti sacrifici. Già aver potuto partecipare ad una gara nazionale di questo livello per me è stato un traguardo, anche se non ho vinto ho imparato davvero tanto».
