Il Metropolitan Opera di New York va in scena alla Reggia di Caserta

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Il Metropolitan Opera di New York va in scena alla Reggia di Caserta

Il Metropolitan Opera - facciata

Come tutti sappiamo, l’emergenza Covid ha sconvolto la quotidianità di molti Paesi, Stati Uniti compresi. Alcuni grandi teatri hanno purtroppo chiuso i battenti per il momento, trovando però un’altra soluzione affinché lo spettacolo continuasse. Si tratta di spettacoli allestiti in piccole location di pregio in giro per il mondo e trasmessi in streaming. Il 24 ottobre 2020 sarà il turno della splendida Cappella Palatina della Reggia di Caserta. Il Metropolitan Opera di New York l’ha scelta come palcoscenico per uno dei propri spettacoli.

Il Metropolitan Opera e lo spettacolo casertano

«Due dei più grandi artisti si esibiranno live dalla Cappella Palatina del Palazzo Reale di Caserta. Una cappella spettacolare che rappresenta lo sfondo perfetto per il programma previsto». Così si legge sul sito del Met in merito allo spettacolo previsto a Caserta il prossimo 24 ottobre. Il programma è composto da estratti dalle opere di Puccini, Rossini, Verdi, Donizetti e non solo. Saranno in scena tre grandi artisti: la soprano Diana Damrau, il tenore Joseph Calleja ed il pianista Vincenzo Scalera.

Il Metropolitan Opera - la soprano Diana Damrau

Il falso della Cappella Palatina

«Venti dollari il costo del ticket necessario per accedere da casa propria alla piattaforma. Il concerto è annunciato per sabato 24 ottobre alle 13. È questo l’orario usuale dei matinée di fine settimana nei teatri americani, che da noi corrisponde alle 19». Così scrive Francesco Canessa sul Corriere del Mezzogiorno, il primo a riportare la notizia. Tutto bellissimo se non fosse per un piccolo dettaglio. Stiamo parlando di una considerazione che il giornalista ha inserito nel proprio articolo.

Il Metropolitan Opera Cappella

«Il Met evita di precisare – ed è comprensibile – che la spectacular chapel è solo in parte quella originale del Vanvitelli, semidistrutta proprio dai bombardieri americani il 27 agosto del ’43 e successivamente restaurata per quanto possibile, essendosi irrimediabilmente persi tra le tante cose 7 degli 8 dipinti alle pareti, i marmi pregiati del transetto e dell’altare, di cui sono conservati alcuni spezzoni sfregiati a ricordo dell’inutile atto di guerra subito».

La risposta della direttrice Tiziana Maffei

Le parole del giornalista non sono affatto piaciute alla direttrice del complesso museale della Reggia di Caserta Tiziana Maffei. È infatti arrivata, rapidissima, la risposta della direzione del Palazzo Reale. «La Cappella Palatina non è un falso storico – ha specificato la Maffei – È falsa e lesiva dell’immagine dell’Istituto museale, l’informazione riportata relativa alla Cappella Palatina. Essa porta ancora le tracce del dramma della guerra, non è un falso storico, ma piuttosto si configura come splendida autentica testimonianza del passaggio della storia. Si ricorda che i segni dei bombardamenti sulle colonne «originarie» sono un monito al peso distruttivo della guerra in un luogo che ha visto settantacinque anni fa la Resa dei tedeschi, firmata proprio alla Reggia di Caserta».

Il Metropolitan Opera di New York va in scena alla Reggia di Caserta ultima modifica: 2020-10-21T10:30:45+02:00 da Mariarosaria Clemente

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