A seguito di una comunicazione inviata dalla Direzione Generale Musei del Mibact, come per tutti i musei che si trovano in zona gialla, è prevista anche la riapertura della Reggia di Caserta. L’evento è fissato per lunedì 18 gennaio 2021.
La riapertura della Reggia: giorni e orari
Il sabato e la domenica saranno ovviamente off limits per le restrizioni legate allo stato di emergenza. Il monumento vanvitelliano sarà quindi visitabile dal lunedì al venerdì, fatta eccezione per il martedì che si conferma giorno di chiusura. La riapertura della Reggia avverrà, naturalmente, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. Le visite saranno per ora riservate ai campani, a causa delle norme che vietano di valicare i confini regionali. L’istituto stesso ha diffuso una nota. In essa spiccano le indicazioni riportate di seguito.
«Gli uffici e il personale tutto sono al lavoro per garantire il massimo dell’efficienza e il rispetto di tutte le misure anti Covid. Pertanto, tutti i dettagli sulla prenotazione obbligatoria e sull’acquisto dei biglietti, che avverranno con la collaborazione del concessionario Opera Laboratori Fiorentini tramite piattaforma TicketOne, e sulle disposizioni di sicurezza verranno resi noti nei prossimi giorni».
L’appello alla collaborazione di tutti
Per la riapertura della Reggia la Direzione fa appello al senso di responsabilità di ognuno. La nota sopracitata si chiude infatti così:
«È indispensabile, in ogni caso, fare appello al senso di responsabilità e al rispetto delle regole da parte del nostro pubblico, affinché ciascuno contribuisca alla salvaguardia della salute di tutti. Questi splendidi luoghi hanno atteso per mesi di poter accogliere i loro pubblici e di tornare a incantare, ispirare, dilettare i visitatori. Il comportamento di ognuno dovrà essere rispettoso del grande lavoro svolto dietro le quinte per custodire, restaurare e mantenere gli spazi del Complesso Vanvitelliano, ma soprattutto dovrà tenere nella debita considerazione il sacrificio fatto da tutti fino a questo momento per poter continuare, senza altre chiusure forzate, a godere del patrimonio storico, artistico, culturale e vegetale della Reggia di Caserta».
