Spiagge casertane: qual è lo stato di salute del mare in Terra di Lavoro?

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Spiagge casertane: qual è lo stato di salute del mare in Terra di Lavoro?

spiagge casertane - relax

Tutti ar mare tutti ar mare a mostrar le chiappe chiare: così cantava Gabriella Ferri nel lontano 1973 per raccontare l’estate degli italiani, popolo di santi, poeti e… bagnanti. Ma non è tutto oro quello che luccica, anzi quello che bagna la costa. Soprattutto negli ultimi anni, infatti, sempre più aree sono state interdette alla balneazione causa inquinamento e fattori vari. Un fenomeno che ha interessato, e sta interessando tutt’ora, anche le spiagge casertane. Ma com’è la situazione nella bella stagione 2021?

Un mare che vuole guarire

I casertani che desiderano andare al mare si dividono da sempre in due categorie: quelli che “emigrano” da Gaeta in su o dalla Penisola sorrentina in giù e quelli che decidono di concedersi un bagno lungo le spiagge casertane. Solitamente quest’ultima scelta è vista e vissuta con un po’ di diffidenza da molti, causa alcuni tristi avvenimenti di cronaca degli ultimi decenni. Intere frazioni di costa chiuse “al pubblico” per via di un mare portatore di batteri e sostanze nocive per l’uomo; spiagge trasformate in discariche abusive; impianti industriali che sversano gli scarti direttamente in acqua. Insomma, una situazione che ha letteralmente mutato (in peggio) una delle aree costiere più amate del Belpaese. Basti pensare che l’aristocrazia Romana, catturata dalla bellezza di questi luoghi, all’epoca vi costruì numerose ville gentilizie.

spiagge casertane - Litorale Domizio
Panoramica Litorale Domitio

Negli ultimi anni le cose sembra stiano, fortunatamente, cambiando. L’intervento diretto delle istituzioni, unito all’egregio lavoro di sorveglianza e prevenzione delle associazioni ambientaliste, sta restituendo ai casertani il mare che meritano. Nel 2008 è partito il progetto (con un finanziamento di oltre 80 milioni di euro) La bandiera blu del Litorale Domitio, che ha come obiettivo quello di rendere l’intera area un’eccellenza del comparto turistico campano. La fine dei lavori era prevista per il 2020, ma problemi morfologici, economici e – in ultimo – l’avvento della pandemia hanno di fatto rallentato, ma non bloccato, l’intero progetto. E i recenti dati ARPAC – l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in Campania – sono più che incoraggianti.

Lo studio ARPAC sulle spiagge casertane

Al 21 luglio 2021, secondo gli ultimi dati disponibili sul sito ARPAC (consultabili qui), gran parte delle spiagge casertane risultano balneabili e in salute. La qualità del mare in oltre l’80% della costa presenta una classificazione Eccellente, soprattutto nell’area tra Mondragone e Baia Domizia. Le uniche note dolenti sono a ridosso della foce dei fiumi e torrenti, come quella del Volturno, dove si riscontra la presenza di batteri e sostanze nocive. Pessima la situazione anche lungo la Darsena Coppola e la foce dei Regi Lagni, dove vige il divieto di balneazione. In linea di massima, tuttavia, la situazione è più che buona.

spiagge casertane - Tartagura Caretta Caretta
La tartaruga Caretta Caretta, presenza ormai fissa del litorale casertano

A testimonianza di tutto questo, anche la scoperta di vari nidi della tartaruga Caretta Caretta, una delle specie più comuni del Mar Mediterraneo. Una presenza sempre più costante sulle spiagge casertane. Basti pensare che l’anno scorso furono trovati “solo” 2 nidi, mentre per il 2021 siamo già a al nono, con centinaia di uova pronte a schiudersi nelle prossime settimane. Una bella notizia che conferma la rinascita del nostro litorale.

Spiagge casertane: qual è lo stato di salute del mare in Terra di Lavoro? ultima modifica: 2021-08-03T11:48:07+02:00 da Gabriele Roberti

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