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MITI E LEGGENDE

Fantasma di Ferdinando IV: storia dello spettro di San Leucio

Fantasma di Ferdinando IV

Se siete cacciatori di fantasmi o semplici curiosi questa storia fa al caso vostro. Dopo avervi infatti parlato del fantasma di viale Lincoln, abbiamo scoperto un’altra leggenda casertana. Questa volta ambientata nello splendido borgo di San Leucio, un tempo conosciuto come Ferdinandopoli. E ad infestare il piccolo centro leuciano sembra essere proprio il personaggio storicamente più legato ad esso: stiamo parlando del fantasma di Ferdinando IV.

Strani rumori

Torniamo indietro di qualche anno, agli inizi del Duemila per la precisione. Alessandro Scialla ha da poco preso servizio come custode del borgo leuciano e, come spesso accade in questi casi, gli viene assegnata un’abitazione sul posto. Il suo compito, a partire da quel preciso istante, sarà quello di vegliare sui lasciti borbonici. Il setificio, l’abitazione reale, le case operaie: tutto dovrà essere tenuto sotto controllo. Un compito sicuramente impegnativo, reso comunque più leggero dalle bellezze senza tempo del borgo stesso.
Le prime settimane passano senza grossi problemi, senza grossi sussulti. Una sera, però, Alessandro sente strani rumori provenire da uno dei corridoi. Si precipita quindi a controllare, ma nulla, tutto tranquillo. Forse un gioco della mente, di quelle cose che si immaginano talmente intensamente da sembrare reali. Si torna allora a girare con la torcia in mano, pronti a cacciare qualche vandalo o gatto randagio.

Fantasma di Ferdinando IV

Passa qualche giorno e una notte riecco quei rumori. Altra allucinazione?? Non c’è tempo per pensarci, bisogna andare comunque a vedere. E anche questa volta nulla, nessun segno di intrusione, porta forzata o altro. Che sia stress? O la paura di ritrovarsi da soli di notte a vagare per vecchi ruderi? Poco importa, ma ad Alessandro qualche dubbio viene. Un giorno poi quei suoni misteriosi si ripresentano nuovamente, solo che a sentirli ora non è solo il custode, ma anche la figlia. C’è qualcuno o qualcosa lungo quei corridoi, eppure anche stavolta niente, nessuna intrusione.

Una porta che non si chiude

I rumori si ripresentano quasi ogni sera, giorno dopo giorno. Alessandro inizia inoltre a sentirsi quasi osservato durante le sue ronde. La stessa sensazione che si vive quando qualcuno ci fissa a nostra insaputa. Tuttavia non viene registrata nessuna presenza anomala di ladri o vandali.
Scorrono i mesi e a San Leucio viene organizzata una mostra sul Modigliani. Le sale vengono adibite per l’evento con le opere dell’artista italiano, mentre dei vigilantes privati assistono Alessandro nella custodia del complesso.
Durante un controllo viene individuata una porta al primo piano del palazzo aperta. Bisogna chiuderla a chiave, altrimenti qualcuno potrebbe entrare. Qualche giro alla serratura, un lucchetto e via, tutto risolto. Il giorno dopo, però, quella porta viene trovata spalancata. Viene richiusa, controllando più volte per sicurezza. La mattina dopo, a sorpresa, è ancora aperta. Per giorni provano a chiuderla, ma nulla, sempre lo stesso risultato.

Fantasma di Ferdinando IV

Si accende un dibattito: alcuni litigano pensando si tratti di uno scherzo, ma tutti giurano di non aver mai aperto quella porta. Per Alessandro i rumori, le sensazioni e quella serratura sono tutti episodi collegati. Che ci sia qualche oscura presenza? Assurdo, ma un giorno, durante un restauro, l’architetto che stava curando il progetto vede una strana figura salire le scale. La somiglianza è incredibile e per il restauratore non ci sono dubbi: sembra proprio il fantasma di Ferdinando IV. Forse un’allucinazione, ma ne parla con Alessandro che a sua volta gli confida le tante esperienze nel borgo. Che sia davvero il fantasma di Ferdinando? La conferma per il custode arriva quando un suo collega di Napoli, senza sapere nulla degli eventi passati, gli riferisce (all’improvviso, nel mezzo di un discorso) «di stare tranquillo, che tanto Ferdinando ti vuole bene».

Il fantasma di Ferdinando IV

Alessandro ora ne è certo: è il fantasma di Ferdinando IV. Il primo a non crederci è lui stesso, ma gli indizi portano a pensare il contrario. I rumori notturni si fanno sempre più insistenti arrivando ad essere uditi anche dai passanti nelle ore più tarde. Una sera c’è chi sostiene di aver sentito addirittura una carrozza passare per le vie del borgo in piena notte. Con tutte queste prove, Alessandro rilascia diverse interviste per narrare la sua storia. Alcuni si interessano alla vicenda, altri invece minimizzano il tutto. Fatto sta che fino all’ultimo giorno passato a vegliare sul borgo, il custode giura di aver condiviso tutte le sue ronde con il Re Nasone.

Fantasma di Ferdinando IV: storia dello spettro di San Leucio ultima modifica: 2017-05-26T19:25:27+02:00 da Gabriele Roberti

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