Mesolella e Caserta: un incontro tra musica e cinema.

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STORIE CASERTANE

Mesolella e Caserta: incontro tra cinema e musica

Mesolella

Fausto Mesolella, musicista,  è stato un artista a cui dobbiamo esser grati di aver esportato Caserta attraverso la sua musica. Personaggio eclettico, è sempre rimasto una persona semplice e legata al suo territorio d’origine, pur vantando collaborazioni e produzioni notevoli. La sua musica è entrata nella vita di tutti noi, in punta di piedi. A chi non è capitato di fischiettare qualche suo motivetto? O di ricordare qualche sua performance live, dove era solito raccontare episodi della sua vita personale?

La carriera e i riconoscimenti

Chitarrista di grande abilità, arrangiatore e compositore, in quasi cinquant’anni di ininterrotta attività Mesolella ha rappresentato un’eccellenza casertana.

Mesolella

Numerosissime sono le collaborazioni collezionate nel tempo e i premi e le onorificenze di cui è stato insignito. Anche dopo la sua prematura dipartita continuano gli omaggi in suo onore: quest’anno Settembre al borgo, rassegna culturale, è dedicata al Maestro Mesolella. Tanti artisti,  anche nostrani, si alterneranno sul palco per rendergli omaggio. Tra gli altri si ricordano: Raiz, Marco D’Amore, Ferdinando Ghidelli.

Mesolella e il cinema

Oltre al mondo della musica il suo nome è legato a produzioni cinematografiche di cui ha curato le colonne sonore. Un film in particolare si ispira all’inizio della carriera di Mesolella. Si tratta di Lascia perdere Johnny, uscito nelle sale nel 2007 con la regia di Fabrizio Bentivoglio, quasi interamente ambientato a Caserta e provincia. Il protagonista è Faustino Ciaramella ribattezzato Johnny.

Nel film sono presenti attori casertani  del calibro di Toni Servillo, Enrico Ianniello e Tony Laudadio, nonché altri attori campani. Nel 2008 per questa pellicola riceve la nomination al David di Donatello e vince il Ciak d’oro per la colonna sonora.

Mesolella

Arco di Adriano – Santa Maria C. V.

La pellicola è uno scrigno che racchiude immagini di una Caserta di fine anni ’70. Corso Giannone sgombro da automobili e con vista sul parco reale e via Tanucci, viuzza pullulante di commercianti in alimenti, nella finzione Via AcquavivaPiazzetta Commestibili  che diventa la custode dei sogni del giovane musicista, via Ferrante ed altre ancora. Nel film è facile scorgere angoli di posti limitrofi a Caserta: una delle scene iniziali è ambientata a Caiazzo, presso Largo Fossi, altre a S. Maria C.V. e a Marcianise.

La trama

La trama si articola seguendo la vita di Faustino che ha il sogno di diventare un musicista, dimostrando a tutti le sue potenzialità. Un impresario senza scrupoli, pur riconoscendo il suo talento, pensa solo a trarne profitto personale. Si evidenzia quindi l’amarezza del giovane musicista che, per affermare il proprio talento, è costretto a fare le valigie e recarsi in un posto lontano dalla sua amata Caserta.

Mesolella

La pellicola è  intrisa della musica di Mesolella, ogni nota suonata lascia correre l’immaginazione del pubblico verso angoli inesplorati della nostra città. Compare anche la sua tanto amata macchinetta del caffè.

Ulteriori informazioni sulla vita e le opere di Mesolella si possono recepire sul sito ufficiale del musicista.

Sarebbe auspicabile l’istituzione di una accademia musicale intitolata a Mesolella, dove giovani chitarristi casertani possano muovere i loro primi passi musicali. Nel frattempo, nell’ambito della rassegna Settembre al borgo, verrà istituita una Summer school a cui i musicisti potranno fare riferimento.

Mesolella e Caserta: incontro tra cinema e musica ultima modifica: 2017-08-03T16:19:42+02:00 da Marina Scappaticci

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