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Il Nostro Tempo: il cortometraggio che racconta la sordocecità

Il Nostro Tempo cortometraggio, il protagonista

La sindrome di Usher è una malattia congenita che porta alla sordo cecità. La Lega del Filo d’Oro si occupa di coloro che ne sono affetti, sostenendo malati e famiglie, creando occasioni di incontro, organizzando attività di svago e di socializzazione e tanto altro. Una realtà incredibile e meravigliosa, che un gruppo di cineasti casertani ha raccontato in Il Nostro Tempo, un cortometraggio ricco di emozioni.

L’idea del cortometraggio Il Nostro Tempo

Tutto nasce dall’incontro tra il regista Luigi Nappa e l’attrice Fenicia Rocco, da anni impegnata nell’attività di volontariato e desiderosa di raccontarla. I due hanno così scritto la sceneggiatura e coinvolto la sede napoletana della Lega del Filo d’Oro. La Lega ha concesso il Patrocinio Morale al cortometraggio oltre alla propria sede come location di alcune scene. La referente Francesca Dati ha detto in proposito: «Ho pensato che poteva essere un modo simpatico per portare a conoscenza dei più il mondo della sordo cecità, che unisce due disabilità che ne creano un’altra completamente diversa da quello che uno pensa l’essere cieco o l’essere sordo, e che era un ottimo modo per far sì che il grande pubblico possa sapere di queste situazioni».

Gianfranco Gallo e la protagonista de Il Nostro Tempo cortometraggio

Gianfranco Gallo con la protagonista del cortometraggio

Sì, perché essere sordo ciechi significa avere enormi difficoltà di comunicazione ed interazione col mondo. Nonostante questo, però, come ben emerge da Il Nostro Tempo, la realtà della Lega del Filo d’Oro non è fatta di assistenzialismo, ma di incontro e scambio. Il concetto di disabilità viene considerato non solo una sindrome, ma anche come una fonte di arricchimento personale per tutti coloro che vi si avvicinano.

Cast, premi e riconoscimenti

Anna, protagonista del cortometraggio interpretata dalla stessa Rocco, è impegnata nella ricerca dell’argomento per la propria tesi di laurea, non senza difficoltà. Le cose cambiano quando si imbatte in Giorgio, affetto dalla sindrome di Usher. Dopo uno scontro iniziale i due approfondiscono sempre di più la conoscenza dei rispettivi mondi. Anna arriva così ad avere materiale per la tesi, ma soprattutto tanti nuovi amici. Luca Grispini, già noto al pubblico per L’Isola di Pietro e Immaturi, ha magistralmente interpretato Giorgio, insieme ad Eva Moore nei panni della sua assistente e Ferdinando Terrinoni, noto per il suo ruolo in Un Posto al Sole.

Il Set de Il Nostro Tempo, cortometraggio

Nel cast spicca anche Gianfranco Gallo, famosissimo attore cinematografico (Indivisibili e Gomorra tra i tanti titoli), che ha concesso la propria immagine mettendosi subito a disposizione per la causa. Assolutamente da evidenziare poi la partecipazione dei ragazzi della Lega del Filo d’Oro e degli studenti del Liceo Artistico ISISS Righi Nervi di Santa Maria Capua Vetere, sede del Museo di Arte Contemporanea MACS, anch’esso location dei alcune scene del cortometraggio. Il regista Luigi Nappa è stato affiancato dal Direttore della Fotografia Sergio Buzzone, il fonico Raffaele De Lucia, l’aiuto regia Mariarosaria Clemente, il fotografo Francesco Norcia e la make-up artist Monica Giglio. Il cortometraggio concorre attualmente al Premio Sorriso Diverso di Rai Channel, ed è arrivato in finale tra i 30 corti della XII edizione del Festival Tulipani di Seta Nera. Il Nostro Tempo è quindi visibile gratuitamente, fino al 4 maggio, al link del concorso.

Il Nostro Tempo: il cortometraggio che racconta la sordocecità ultima modifica: 2019-04-26T12:50:40+02:00 da Mariarosaria Clemente

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