La Via dell’Acqua: un viaggio tra vasche, fontane e illusioni ottiche

itCaserta

ALLA SCOPERTA DELLA REGGIA

La Via dell’Acqua: la Reggia di Caserta tra vasche e fontane

Via dell'Acqua - Vasca Della Reggia

Venerdì 22 marzo ricorre in tutto il mondo la Giornata Mondiale dell’Acqua. Istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite, prevede – per tutti i paesi membri dell’ONU – una serie di eventi dedicati all’elemento chiave che ha permesso alla vita di prosperare sul nostro pianeta. E tra le iniziative in Italia, anche la Reggia di Caserta ha organizzato un piccolo tour per scoprire la famosa Via dell’Acqua del Palazzo borbonico. Ma di cosa stiamo parlando?

Gioco di prospettiva

Quando fu realizzato il progetto della Reggia di Caserta l’obiettivo era chiaro: impressionare (nel senso positivo del termine) tutti coloro che si sarebbero recati al cospetto della famiglia reale. Ecco quindi un immenso palazzo, in stile neoclassico, ed un parco che si perde all’orizzonte. Quest’ultimo presenta, tra le tante, una caratteristica particolare: una serie di vasche e fontane al centro del vialone principale.

Via dell'Acqua - Fontana Margherita

La Fontana Margherita con la Reggia sullo sfondo

Qui Vanvitelli ha giocato con la prospettiva: due lunghi viali che si inoltrano fin sotto il monte Briano, con la sezione finale che sembra quasi a portata di mano se osservata dal palazzo. In verità tra noi e l’ultima vasca ci sono tre chilometri circa, con le varie vasche, fontane e statue che paiono quasi accavallarsi. Questa è forse una delle dimostrazioni più significative delle abilità scenografiche del Vanvitelli, capace di regalare un’illusione ottica divenuta simbolo della città.

L’arte dell’acqua

La prima fontana che si incontra è la Fontana Margherita (o del Canestro). Tra tutte e sei le fontane è quella meno sfarzosa: presenta infatti diverse decorazioni floreali e un piccolo getto d’acqua al centro della vasca. Nulla a che vedere insomma con quello che segue.
Appena saliti ci si imbatte nella fontana più grande del parco: quella dei Tre Delfini. Una vasca lunga ben 470 metri, che culmina con un apparato scultoreo raffigurante tre delfini dalle sembianze grottesche. Successivamente, dopo una sezione di circa 400 metri con un prato che cela cunicoli e condotte idriche sotterranee, ecco la Fontana di Eolo. Qui 28 statue – realizzate da svariati artisti – inscenano il dio dei venti Eolo che, sollecitato da Giunone, scatena la sua furia contro Enea e un gruppo di troiani. Si tratta dell’unica fontana incompiuta del parco: il progetto prevedeva infatti oltre 50 statue e alcuni isolotti al centro, raffiguranti le isole Eolie.

La via dell'acqua - il canalone centrale

Il Canalone centrale

Appena sopra la Fontana di Eolo comincia il Canalone centrale che si chiude con la Fontana di Cerere. Questa sezione è composta da una vasca lunga poco più di 150 metri e una serie di vasche più piccole disposte a scaloni, tutte ornate da varie sculture. Nell’ultima vasca primeggia la statua di Cerere che sostiene il Medaglione della Trinacria, circondata da ninfe, draghi e tritoni.
Prima della Grande Cascata c’è poi la Fontana di Venere e Adone, anch’essa caratterizzata da una serie di vasche più piccole prima del gruppo marmoreo. Qui è rappresentato il momento in cui Venere tenta invano di dissuadere Adone dall’andare a caccia, per scongiurare la profezia che vede la morte di quest’ultimo per mano di un cinghiale.

La Grande Cascata

Nella sezione finale c’è poi la grande Fontana di Diana e Atteone in cui è inscenato l’episodio che vede Atteone punito per aver osato sbirciare la dea nella sua nudità. Alle spalle del gruppo di statue si tuffa nella fontana, da un’altezza di 82 metri, la Grande Cascata.
Due scalinate laterali (oggi non accessibili per lavori) conducono in cima alla cascata, dove è disposta una piccola caverna artificiale. Questa cavità era un vero e proprio gazebo, da cui è possibile ammirare un panorama che si estende fino alla costa napoletana.

Via dell'acqua - Grande Cascata

La Fontana di Diana e Atteone con la cascata

Questi 3.300 metri circa di vasche e fontane sono alimentate da un’altra opera di assoluto prestigio: l’Acquedotto Carolino, che rifornisce costantemente tutto l’apparato idrico del parco.

Il programma della Giornata Mondiale dell’Acqua

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua sarà possibile accedere al monumento gratuitamente ed assistere ad una lezione speciale sulla Via dell’Acqua del complesso borbonico. Si parte alle 10.30 dalla Fontana Margherita, con un viaggio che illustrerà storia e curiosità legate alle fontane, alle meraviglie artistiche ed al sistema di approvvigionamento idrico. Insomma, un’opportunità per scoprire uno degli aspetti più maestosi (e complessi) del monumento simbolo di Caserta.

La Via dell’Acqua: la Reggia di Caserta tra vasche e fontane ultima modifica: 2019-03-21T10:00:19+01:00 da Gabriele Roberti

Commenti

Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top